Ora nessuno esclude il ritorno, come cantava Califano. Tra la Roma e Davide Frattesi si respira aria di nuovo abbraccio dopo l’errore (della precedente gestione) di non esercitare il diritto di recompra con il Sassuolo per uno dei tanti talenti cresciuti nel vivaio da Bruno Conti. I contatti tra Tiago Pinto, Carnevali e l’agente Riso sono sempre più frequenti e si sono intensificati in queste ore. La concorrenza di Inter e Juve resiste ma è meno forte di prima. Frattesi non ha preclusioni: da una parte c’è (quasi sicuramente) la Champions, dall’altra il ritorno a casa. Quella casa che non avrebbe voluto mai lasciare come ha confidato qualche giorno fa in un’intervista e come ha ribadito ad amici romani.
Come scrive Leggo, cresciuto col mito di De Rossi, il 22enne di Fidene fa spesso capolino nella capitale insieme a Scamacca destinato invece a una delle due milanesi. I motivi per sperare nel ritorno sono tanti. In primis il rapporto con l’agente che è lo stesso di Mancini e Cristante. Per quest’ultimo si è riaperto il discorso legato al rinnovo. Poi c’è il bonus di sconto che la Roma vanta col Sassuolo. In caso di cessione ad un altro club, infatti, ai giallorossi spetterebbe il 30% della rivendita. La valutazione da 30 milioni per il centrocampista scenderebbe ulteriormente anche grazie al possibile inserimento in prestito di alcuni giovani come piacciono al ds Carnevali. Di sicuro Felix e Bove mentre per Zalewski c’è il veto assoluto di Mourinho. Altri incontri sono fissati per la prossima settimana. Frattesi in rosa andrebbe a prendere il posto di Veretout che resta in dubbio per la trasferta di Bodo di domani in Conference. Praticamente certa, invece, l’assenza di Zaniolo che non si è allenato nemmeno ieri e che continua ad essere al centro di voci di mercato più o meno realizzabili. Mourinho dovrebbe confermare in blocco l’undici vincente di Genova. Il tecnico ha rilasciato un’intervista al Cardinal Tolentino in Vaticano parlando di calcio e non solo: «Dopo anni ora penso di più ai bisogni del tifoso comune, voglio vincere non più per me ma per i giocatori che non lo hanno fatto. Spreco di talento? Difficile da accettare». Appunto.