Abete apre a Totti in Nazionale

Abete apre a Totti in Nazionale

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Giancarlo AbeteIL ROMANISTA – A.F.FERRARI – «Totti di nuovo con l’Italia? È in piena attività, ma è presto per parlare di celebrazioni, non è un calciatore da “ricordare”: è fondamentale per la Roma e da seguire con attenzione. Prandelli valorizza i giovani, ma uno come Totti non è in discussione. Dipende dal tecnico». Il presidente della Figc, Giancarlo Abete, apre a Francesco Totti. A dare il là al numero uno della federazione il nuovo record raggiunto dal Capitano che con il Genoa ha segnato il suo 225esimo gol in Serie A. Rete che gli ha permesso di raggiungere Nordahl al secondo posto della classifica dei marcatori di tutti i tempi nel campionato italiano. Un record che Abete ha commentato così: «Il suo è un grande risultato, ma ampiamente migliorabile. Il capitano della Roma ha le potenzialità per migliorare ancora, vista la continuità che sta dando alle sue prestazioni – le sue parole al sito tuttomercatoweb.com -. È una grande soddisfazione per lui, la Roma e il calcio italiano. C’è bisogno di simboli così. Gli auguro di raggiungere Piola».

Un augurio condiviso anche dal presidente dell’Aic (associazione italiana calciatori) ed ex compagno di squadra, Damiano Tommasi: «Sarebbe straordinario se Totti raggiungesse la quota gol che raggiunse Piola tanti anni fa». Un traguardo che, secondo l’ex giallorosso, si può centrare: «Se Totti segue l’esempio di Giggs, che è ancora in campo e lotta ogni settimana per un posto da titolare in un grande club come è il Manchester, penso possa continuare a giocare ancora per tanti anni e fare ancora tanti gol. Non so se Totti ha segreti – ha proseguito l’Anima candida romanista -, sicuramente ha grande attaccamento alla sua squadra, alla città, sente dentro di sé il fatto di essere sempre stato il simbolo di una maglia, e avere delle doti che non invecchiano mai».

«Il record di gol raggiunto domenica scorsa da Francesco mi ha fatto emozionare. Vedere i figli che lo sono andati ad abbracciare a fine partita penso sia stata la cosa più bella per un papà, per un ragazzo, per un uomo come Francesco, che merita tutto questo». Sono state, invece, le parole dell’allenatore del Sassuolo, Eusebio Di Francesco, che con il numero dieci giallorosso vinse il campionato nel 2001.  Insomma sono stati tanti gli attestati di stima e gli elogi ricevuti dal capitano in questi giorni. Ma quelli che gli hanno fatto più piacere sono stati sicuramente quelli che gli sono arrivati da famigliari e amici. Come le magliette indossate dai figli, Cristian e Chanel («sei forte papà») subito dopo la partita contro il Genoa e l’accoglienza ricevuta lunedì nel suo centro sportivo alla Longarina dove è stato festeggiato da suo fratello, nonché presidente della Totti Soccer, Riccardo Totti, dal responsabile del centro Longarina, Gabriele Cianchi, e dal direttore generale della sua scuola calcio, Carlo Sorbara. I tre, per l’occasione, indossavano una maglietta con scritto: «Sei forte principà» e il numero 225.  «Sei forte capità» e «grazie di esistere». Questi, invece, gli striscioni esposti ieri fuori da Trigoria dai tifosi della Roma per il loro simbolo. Il simbolo di Roma.

 

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