“Il problema è avere la cultura di proiettarsi nel futuro: se si pensa solo a certificare il passato attribuendo delle responsabilità, questo non fa fare salti di qualità alla dirigenza sportiva”: lo ha detto il presidente della Federcalcio Giancarlo Abete, protagonista in questi giorni di una diatriba con il n.1 del Coni Giovanni Malagò che, parlando di legge sugli stadi, ha definito “autolesionista” il calcio italiano. (ANSA)