IL TEMPO (F. MAGLIARO) – Mentre appare sempre più prossimo l’arrivo di Friedkin nella compagine societaria della As Roma, anche per l’altro pilastro dell’affaire Stadio di Tor di Valle, la Eurnova di Luca Parnasi, sembra approssimarsi un cambiamento nella proprietà. Ormai non si tratta più solo delle voci già anticipate da Milano Finanza e Il Sole 24 Ore, ma per il nuovo proprietario di Eurnova siamo alla stretta finale: a rilevarla dovrebbe essere Radovan Vitek, immobiliarista nato a Brno nella Repubblica Ceca, e azionista di maggioranza della CPI Property Group – con un patrimonio, stimato da da Forbes, in 3,4 miliardi di dollari, 617esimo posto nella classifica degli uomini più ricchi del pianeta. In casa giallorossa si vede con favore l’eventuale ingresso di Vitek. Gli accordi iniziali fra la As Roma e Eurnova prevede vano una sorta di «spartizione» dell’investimento: l’area sportiva (Stadio e Nuova Trigoria più le pertinenze) e quella commerciale per la Roma. A Eurnova il Business Park. La successiva crisi di liquidità di Eurnova e i problemi con la giustizia del suo proprietario, Parnasi, avevano spinto la Roma a prepararsi ad acquistare, per circa 110 milioni, l’intero pacchetto cioè tutti i terreni e la globalità del progetto. Se Vitek realmente rilevasse Eurnova quindi sarebbe un bel risparmio per le casse della Roma. Paradossalmente, quindi, mentre proseguono le trattative tecniche sul testo della Convenzione, con la segreta speranza di chiudere l’accordo entro fine anno, sia la Roma che Eurnova potrebbero cambiare assetti societari proprio alla fine di questo lungo percorso. Anche se in Campidoglio, versante politico, i 5 Stelle sperano di continuare a classificare come «caso freddo» il dossier Stadio sperando di non doversene occupare in tempi brevi per non aumentare i problemi della disastrata Amministrazione Raggi ormai al crepuscolo.