L MESSAGGERO (S. CARINA) – Napoli-Manolas e Inter-Dzeko ci siamo. La Roma è pronta a privarsi del greco e del bosniaco. Che qualcosa si fosse sbloccato sul versante del difensore, s’è intuito ieri pomeriggio quando a margine di un evento tenutosi alla Camera dei Deputati, per la prima volta De Laurentiis ha messo da parte le strategie di comunicazione adottate negli ultimi tempi (per abbassarne il costo), lasciando spazio all’ottimismo: «Le grandi squadre nascono da una grande difesa. Manolas e Koulibaly potrebbero essere una grande accoppiata». Condizionale che già in giornata è destinato a venire meno. C’è l’intesa tra i due club: il difensore sarà valutato 34 milioni (la plusvalenza è di 29,2). Alla Roma finirà invece Diawara. Valutazione, quella del centrocampista, che si aggira sui 18 milioni. Operazioni destinate a finire su bilanci diversi. Anche Dzeko ha le valigie pronte. Ieri, durante le riunioni intercorse nella sede nerazzurra, era presente l’agente Pastorello. Che sul tavolo, oltre agli obiettivi primari di Antonio Conte (è intermediario sia per Lazaro che per Lukaku), ha affrontato anche la questione legata all’attaccante Vergani. Il classe 2001 non è andato al Sassuolo nell’ambito dell’affare Sensi ed è la pedina di scambio che offre l’Inter per valutare Edin 18-19 milioni (12 cash più il ragazzino).
A Trigoria ancora aspettano a dare l’ok definitivo all’operazione e stanno provando a inserire, al posto del giovane della Primavera, il terzino D’Ambrosio che tuttavia la società nerazzurra non intende sacrificare.
SCHERMAGLIE FRANCO-CINESI – Ma non finisce qui. Perché prosegue anche la trattativa tra El Shaarawy e lo Shanghai. Nuovo appuntamento fissato per oggi. Vanno risolte tematiche legate alla luxury tax e alla fiscalità. Da non sottovalutare, però, nemmeno quello che trapela da Trigoria. Perché se l’offerta che la società cinese è pronta a presentare alla Roma è di 14 milioni, la richiesta giallorossa supera i 20. Un passo comunque alla volta: prima va trovata l’intesa con il Faraone, poi toccherà ai due club. Capitolo Nzonzi: il francese non s’è presentato per le visite mediche e la sua assenza ha creato un caso. Ha provato a risolverlo la sorella Karen che su Instagram ha difeso il fratello, ritratto poco prima su un aereo in partenza da Parigi e diretto a Ginevra: «Mio dio, alcune persone sono davvero pazze. Gli allenamenti sono stati posticipati alla prossima settimana! Ora possiamo partire?». In effetti la seduta prevista per ieri è stata annullata, il ritiro a Pinzolo è saltato ma va anche detto che tra i calciatori convocati per le visite mediche, il francese è l’unico che non si è presentato. L’addio ormai è scontato. Il Lione, che sta cedendo Ndombélé al Tottenham, lo ha messo nel mirino. Non ai 24 milioni che a Trigoria dovrebbero ricavare (ora a bilancio è a 23,8) per non andare incontro ad una minus valenza.
OPERAZIONI MINORI – Altre operazioni: il Porto s’è fatto avanti per Marcano ma per ora propone soltanto la soluzione del prestito. Il portiere Romagnoli raggiunge Ponce allo Spartak Mosca. Con la priorità in questo fine mese alle cessioni, la Roma rimane vigile sulle entrate e attende una risposta da Veretout. In difesa l’Atalanta offre Mancini che non convince però del tutto Petrachi.