José Alberti, procuratore argentino molto addentro alle dinamiche del mercato sudamericano, è stato intervistato dal sito calciomercato.it. L’agente ha parlato in particolare di Lamela e Pastore, obiettivi del mercato della Roma: “Per quanto riguarda Lamela, il primo ad andare in Argentina per lui è stato Walter Sabatini circa un mese e mezzo fa. Se avesse potuto, all’epoca avrebbe chiuso per 7-8 milioni di euro, ma non era ancora stato ufficializzato come direttore sportivo della Roma, per cui si dice che si cautelò raggiungendo l’accordo con il padre del ragazzo. Quando il River stava lottando per non retrocedere, si è scatenata un’asta con Napoli, Palermo, Valencia e molte altre squadre che si sono interessate a lui, facendo salire il prezzo a 12-13 milioni di euro. Ora il River è retrocesso e deve pagare un debito di 8-10 milioni di euro. Credo che Passarella venga qui in Europa per vendere i propri gioielli e saldare tutte le pendenze. Andrà a Roma, Parigi, Madrid, Londra per piazzare qualche giocatore. Può anche essere che venga per chiudere l’affare Lamela con la Roma, ma sicuramente non alle cifre che circolano, ancora stamattina qualcuno parlava di 20 milioni o di 12, ma secondo me al momento non si possono spendere più di 6-8 milioni per lui. E’ un ottimo giocatore, ma non ha ancora dimostrato molto, non ha esperienza e avrà bisogno di una prima stagione di ambientamento, come è successo per Pastore. Il talento non si discute, ma questa retrocessione potrebbe pesare mentalmente, perché in molti pensano che non abbia dato il contributo che ci si attendeva. Pastore? Penso che alla fine venga ceduto all’estero, perché se il Palermo lo valuta 50 milioni di euro, nessuna squadra italiana può permetterselo. Inghilterra o Spagna? Penso più al campionato spagnolo, che è più adatto per il suo tipo di calcio. Malaga? Perché no? Sono una società molto ambiziosa e tra poco tempo dopo Barcellona e Real ci sarà proprio questa squadra”.
