Quella partita lì, quella dell’andata, permise un po’ a tutti anche di scoprire (definitivamente) Alisson, le cui parate tennero a galla la Roma e diedero un colpo forse letale all’Atletico Madrid. «Vi assicuro che non dimenticherò mai quella partita – dice Alisson a Marca –. È stato il mio debutto in Champions e penso di aver fatto una delle mie migliori prestazioni in carriera. Ha avuto un sapore speciale. La parata più difficile? Sul colpo di testa di Saul, per velocità di esecuzione e difficoltà della parata. Spero di potermi ripetere e aiutare la squadra ad andare avanti in questa competizione».
Già, perché poi l’Atletico stasera si gioca davvero le ultime gocce di speranza. «Sarà una grande partita, dove loro sono ovviamente favoriti, vista la loro qualità e il fatto che giocano in casa – continua Alisson –. Ma abbiamo già dimostrato altre volte il nostro valore e lo faremo anche questa volta per tornare a casa con un risultato positivo».
E allora, in caso di risultato positivo, si potrebbe anche iniziare a sognare. «Se giocheremo come contro il Chelsea daremo fastidio a tante squadre in Champions. Vincerla? Passo dopo passo, le prossime due sfide sono con Atletico e Qarabag. Dopo potremo magari parlare di qualcosa in più».
Fonte: Gazzetta dello Sport