Alla Roma stasera serve un punto (oppure un pareggio del Qarabag contro il Chelsea, oggi alle 18) per qualificarsi agli ottavi di Championse chiudere il cerchio. Tutto è cominciato il 12 settembre, all’Olimpico, con lo 0-0 contro l’Atletico che sembrò un mezzo miracolo. Molto è cambiato da allora. La Roma ha preso coscienza della propria qualità: ha strappato quattro punti su sei al Chelsea in Champions («E a Londra meritavamo di vincere noi», ha detto Di Francesco con orgoglio) e ha risalito posizioni in campionato. Stasera i giallorossi possono già qualificarsi, mantenendo in ogni caso il paracadute dell’ultima partita del girone il 5 dicembre, all’Olimpico, contro il Qarabag. Un discorso, però, che non convince Di Francesco: «Per natura non mi accontento e non faccio programmi. Roma spesso è una città che ti fa sedere sugli allori e non lo voglio proprio».
Anche per questo l’allenatore abruzzese ricorrerà come sempre al turnover, ma lasciando in campo i punti fermi: Kolarov, Nainggolan e Dzeko. Florenzi non è partito per un’infiammazione al ginocchio destro (non quello operato) e sarà sostituito da Bruno Peres; ballottaggio tra Manolas, Juan Jesus e Fazio per due maglie; Gonalons e Pellegrini dovrebbero dare un turno di riposo a De Rossi e Strootman a centrocampo; nuova occasione per Gerson da esterno d’attacco al posto di El Shaarawy.
Fonte: Corriere della Sera