IL ROMANISTA – V. META – È rientrato ieri pomeriggio da Milano, Walter Sabatini, dopo due giorni di colloqui milanesi in cui si è occupato di mercato tanto sul fronte mercato quanto su quello giocatori. Si è parlato di Rafael, il portiere compagno di squadra di Neymar nel Santos che con ogni probabilità l’anno prossimo difenderà la porta della Roma, di Nico Lopez, in partenza per Verona sponda Hellas neopromosso, e naturalmente anche di allenatore. D’altra parte, che la faccenda fosse interamente demandata al direttore sportivo e a Baldini è stato ribadito dal presidente Pallotta («ho lasciato tutto nelle mani di Walter e Franco», le sue parole a margine della presentazione del nuovo logo). A Trigoria sanno di non potersi permettere un’altra scelta sbagliata e dopo il brusco raffreddarsi della pista Mazzarri, ormai a un passo dall’Inter, è quello di Massimiliano Allegri il nome buono per la panchina del prossimo anno. Il problema è che il quasi ex allenatore del Milan ha ancora un anno di contratto con i rossoneri e per liberarsi deve trovare un accordo sulla buonuscita: soltanto a quel punto, il tecnico potrà discutere con Baldini e Sabatini i dettagli di un accordo che dovrebbe prevedere tre anni a 2,5 milioni più bonus a stagione (più o meno le stesse cifre che la Roma avrebbe offerto a Mazzarri).
Se tutto andrà bene, l’annuncio potrebbe arrivare già martedì. Galliani, che fino all’ultimo ha fatto di tutto per trattenere Allegri a Milano contanto anche sulla stima che lo spogliatoio ha del tecnico, sta cercando di fare da mediatore fra lui e il presidente Berlusconi, negando peraltro ogni rottura con il presidente, dopo che nelle ultime ore si era addirittura parlato di un addio dell’ad per lasciare spazio a Paolo Maldini nella dirigenza rossonera. «I miei rapporti personali e di lavoro con Silvio Berlusconi datano 33 anni – si legge in un comunicato apparso sul sito del Milan -: stima e affetto non sono mai stati incrinati dalla normale dialettica che deve caratterizzare ogni rapporto umano e professionale di valore». Tradotto: su Allegri non siamo d’accordo, ma l’ultima parola sarà di Berlusconi. Che la sua parola sull’argomento l’ha già fatta capire piuttosto chiaramente, e non a mezzo Biscardi.
Comprensibile che Allegri non l’abbia presa benissimo, specie dopo essere riuscito a portare la squadra in Champions per sentirsi rinfacciare un paio di panchine di uno stanchissimo El Shaarawy (che fra l’altro non si era mai lamentato), e che adesso non abbia intenzione di fare sconti sulla buonuscita. Non è disposto a farne neanche Berlusconi, per questo Galliani sta cercando di mediare, così da far arrivare il tecnico libero a lunedì, primo giorno buono in casa Roma per cominciare ad affrontare concretamente la questione allenatore. Il futuro di Andreazzoli sembra segnato indipendentemente dal risultato del derby di Coppa Italia, anche se su di lui la dirigenza non ha mai chiuso del tutto la porta. Sabatini e Baldini (che la prossima settimana è atteso a colloquio con Pallotta anche riguardo al suo di futuro nella Roma) hanno già da tempo preso i contatti con Allegri, al quale Roma e la Roma piacciono. Per questo il tecnico conta di liberarsi già questa settimana, magari questa sera stessa dopo la chiusura della Borsa