“Evitare il più possibile i contatti con i compagni di squadra e i dipendenti di Trigoria“. E’ questa la prima regola, oltre alle 21 stilate dalla Federazione Medici Sportivi Italiani, dello staff del Fulvio Bernardini a cui i calciatori giallorossi dovranno sottostare. Evitare gli abbracci, le pacche sulle spalle, le strette di mano, oltre a mantenere una minima distanza nei momenti extra campo, come la palestra o lo spogliatoio. E’ così che a Trigoria si cerca di evitare il contagio del Coronavirus. Come riporta il Corriere dello Sport, i calciatori della Roma, inoltre, non potranno consumare cibo nello spogliatoio, oltre all’obbligo di gettare immediatamente in appositi cestini cerotti e fasce e a lavarsi sempre le mani prima di toccare oggetti di uso comune nello spogliatoio e prima di toccarsi il viso. All’interno del centro sportivo sono stati installati diversi distributori di gel igienizzante. Si continueranno ad usare borracce numerate, e dunque personali, e le bevande “usa e getta” distribuite a fine allenamento per evitare che più calciatori bevano dallo stesso recipiente. Stop anche ai passaggi dei “fratini” durante le sedute.
E’ stato sconsigliato ai calciatori di intrattenersi per foto e autografi con i tifosi fuori dal centro sportivo ed è stato chiesto di non recarsi nei centri commerciali. Sono stati annullate le serate in programma con l’Unione Tifosi Romanisti. Sono inoltre al vaglio, da parte della Lega, misure che varranno a ridosso e durante le partite.