IL MESSAGGERO – S. CARINA – La partita infinita si arricchisce di un nuovo capitolo. Questa mattina avrà luogo l’udienza presso l’Alta Corte del Coni per la discussione del ricorso del Cagliari contro la Figc (e di conseguenza nei confronti della Roma), in merito alla sconfitta dei rossoblù a tavolino (3-0) per la partita rinviata lo scorso settembre. La decisione era stata presa dal Prefetto di Cagliari dopo il comunicato con il quale il presidente Cellino aveva invitato i propri tifosi a recarsi allo stadio, nonostante la gara dovesse disputarsi a porte chiuse, proprio per ordine della Prefettura. Il Giudice Sportivo aveva così decretato lo 0-3 a tavolino per la Roma, decisione confermata il 20 novembre scorso anche dalla Corte di Giustizia Federale. Nel frattempo, il Cagliari ha presentato ricorso anche al Tar della Sardegna, affinché annullasse il decreto con il quale il Prefetto di Cagliari aveva rinviato la gara. Esposto che è stato accolto dal tribunale regionale ma il provvedimento, a causa dell‘autonomia della giustizia sportiva, non può avere alcun effetto sulla decisione della Corte di Giustizia Federale.
Tuttavia lo scorso 20 dicembre, il Cagliari ha presentato un altro ricorso all’Alta Corte di Giustizia del Coni (il terzo e ultimo grado della giustizia sportiva) e oggi proverà a far pesare la decisione del Tar. La decisione è attesa per il pomeriggio. Tre ipotesi: una sentenza che dia ragione a uno o all’altro club (nel caso remoto fosse il Cagliari, la partita potrebbe anche essere giocata), la dichiarazione di incompetenza dell’Alta Corte o il rinvio della decisione (ipotesi più probabile), in attesa di conoscere l’esito dell’altro ricorso presentato dal Prefetto al Consiglio di Stato sulla sentenza del Tar.