GAZZETTA DELLO SPORT – Aurelio Andreazzoli sta raccontando il suo primo ritiro («Allenavo in IIa Categoria in provincia di La Spezia: vincemmo quella partita e poi il campionato») quando un ragazzo si avvicina. Si chiama Gregorio Maiorana e ha una richiesta. Quale? «Totti potrebbe autografarmi il braccio? Ho un appuntamento con un tatuatore e così lavorerebbe con la migliore traccia possibile». Andreazzoli paternamente lo fa desistere. Ma non è detto che oggi non torni alla carica.