CORRIERE DELLO SPORT – R. MAIDA – La normalità è un presente di entusiasmo: «La gente mi ringrazia. Ma è un atteggiamento sbagliato. Sono io che devo ringraziare la gente per la simpatia che mi viene dimostrata giorno dopo giorno. Vorrei che questa simpatia contagiasse la squadra» . Aurelio Andreazzoli stringe mani, dispensa sorrisi, spiega anche la sua visione del calcio e della vita. Ospite della serata inaugurale del Roma Club Tevere Remo, «il più antico circolo canottieri della città» come i soci sbandierano orgogliosamente, si presta con disponibilità a rispondere alle domande dei tifosi, si informa sulla qualità
SU E GIU’ – Andreazzoli è ottimista sul recupero di Pjanic, (…): «Credo che Miralem possa essere della partita» . Osvaldo invece dovrebbe rimanere in panchina: «Non saprei. Dipenderà dalle necessità che abbiamo e dal tipo di partita che intendiamo giocare a Palermo. Daniel si è allenato con i compagni e sta benissimo» . Non quanto Totti, di cui si continua a fantasticare sul ritorno in Nazionale: «Prandelli si è già espresso, sarà lui a decidere. Ma è una cosa che eventualmente si verificherebbe tra un anno e mezzo, quindi è tutto prematuro. Le situazioni possono cambiare, anche se io spero di no. Anzi, io credo che Francesco possa migliorare ulteriormente» .
LA SERATA – Alla festa hanno partecipato molti dirigenti della Roma, tra cui Italo Zanzi che nel leggere il suo discorso è incappato in un simpatico lapsus: «Prima di Totti grazie… ehm scusate. Totti è sempre presente. Volevo dire grazie a tutti, non a Totti! La società lavora unita e con l’unione vincerà» . Tre i giocatori presenti: Lamela, Goicoechea e Tachtsidis. Proprio Tachtsidis ha infiammato l’elegante platea con una frase: «Speriamo di vincere subito la Coppa Italia». (…)