Aquilani all’Olimpico da ex: “Se segno non esulto”

Aquilani all’Olimpico da ex: “Se segno non esulto”

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IL MESSAGGERO – Strano vedere Alberto Aquilani a Coverciano, nel ritiro azzurro, e a Lubiana, titolare della Nazionale prima e vincente, proprio nei giorni in cui la Nazionale rinuncia al suo amico Daniele De Rossi, punito da Prandelli per la gomitata a Srna a Donetsk. Sempre insieme sin da ragazzini nel vivaio romanista, più grande di un anno il secondo, sino alla separazione due stagioni fa, con il primo finito a Liverpool e l’estate scorsa a Torino.
Il principe Alberto quasi fatica a godersi il presente, cioè il successo e la prestazione in Slovenia. «Gioco bene con l’Italia per la qualità dei compagni, ma soprattutto, rispetto a quanto accade con la maglia bianconera, per la serenità». Non è poco. Di più è il futuro. Domenica sera Roma-Juventus: per la prima volta torna da ex sotto la collina di Monte Mario. Vuole esserci. E ha già detto che se segna non esulta. «La Roma sarà sempre la Roma». Se guarda avanti, oltre il posticipo dell’Olimpico, c’è altro: a metà aprile la sua compagna Michela Quattrociocche lo farà diventare papà di Aurora. Il matrimonio, inizialmente programmato per giugno, può invece slittare all’anno successivo. Perché Aquilani ancora non sa se la Juve, pagando 16 milioni, lo riscatterà dal Liverpool che ancora deve finire di pagarlo alla Roma. A Trigoria c’è chi lo vorrebbe riportare a casa. Lui in bianconero sta bene, ma la novità è il Milan, ipotesi che gli piace e anche molto.

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