CORRIERE DELLO SPORT – F. PASTORE – Welcome to the future. James Pallotta sbarca in Italia e si prepara a rivoluzionare la Roma. In una settimana nuovo stadio, nuovi sponsor, rinnovate prospettive. E soprattutto il nuovo supermanager, arrivato da New York al fianco del predecessore Mark Pannes. Sarà presentato oggi. Il Ceo in una stanza. Italoamericano, of course . O meglio, Italo di nome, Zanzi di cognome. Trentottenne, un passato agonistico di prim’ordine (è stato portiere della Nazionale di pallamano). Ma anche dirigente sportivo di altissimo profilo. Segretario generale della Concacaf (Federcalcio di Nord e Centro America), manager della Major League di baseball con deleghe su marketing e diritti televisivi. Insomma, un curriculum che parla da solo. E che da solo sarebbe garanzia di competenza. Di garanzia però ce ne sarà una ulteriore: Zanzi sarà di stanza a Trigoria.
UNO STADIO SOTTO L’ALBERO – Ci sarà con il Milan all’Olimpico, ma prima si dedicherà all’impianto del futuro. «Sono qui anche per questo – ammette facendosi serio – in settimana avremo incontri importanti con imprenditori e istituzioni per definire la questione del nuovo stadio» . Sull’area in cui sorgerà persistono dubbi, ma Tor di Valle resta la soluzione maggiormente praticabile. Evidentemente non l’unica: «Stiamo valutando alcune opzioni, la scelta definitiva non dipende solo da noi» . L’impressione è che la stretta finale sia vicina. E il viaggio natalizio in Italia non coincida semplicemente con gli auguri a giocatori, dirigenti e staff tecnico. Che pure saranno riuniti questa sera per brindare con il presidente. «Sarò con la squadra per la festa di Natale. E – rivela – ci sarò anche quando andremo a Disneyworld (durante la tournée negli Usa a cavallo tra la fine dell’anno e l’inizio del nuovo, ndr) . La Disney è un nostro partner importante» . Come la Volkswagen, che continuerà ad essere uno degli sponsor della Roma. «I hope» , lo spero, ammette Pallotta. Con Wind in scadenza di contratto, potrebbe anche finire sulle maglie del prossimo anno. Maglie con una griffe importante, dopo la rottura con l’attuale sponsor tecnico Kappa. Adidas, Nike, ma non solo: tanti i nomi altisonanti che si rincorrono. «E’ ancora prematuro, stiamo valutando. Se preferisco la Nike perché è americana? Preferisco ciò che è meglio per il club» . Musica per le orecchie dei tifosi. Babbo Natale sembra arrivare. Vestito di (giallo)rosso.