SOLE 24 ORE (M. BELLINAZZO) – Niente delisting, per il momento. Dan Friedkin non riesce a togliere il titolo della Roma da Piazza Affari dopo il lancio dell’opa a 0,1165 euro ad azione. Nonostante un prezzo inferiore ai minimi registrati nel corso degli ultimi cinque anni, l’adesione è stata tale da raccogliere solo 1,674% del capitale. Friedkin, dopo aver acquistato da Pallotta l’86,6% del club capitolino, avrebbe dovuto raggiungere almeno il 95% per poter procedere con lo “squeeze-out” delle minoranze.
Lo scorso 8 ottobre, nel documento di offerta pubblicato dalla Roma, si è fatto inoltre riferimento ad una possibile soluzione alternativa «qualora il Delisting non sia raggiunto ad esito dell’Offerta». In questo scenario, «l’Offerente si riserva di valutare se procedere o meno con il Delisting. Qualora l’Offerente decidesse di procedere con il Delisting, lo stesso si riserva comunque di porre in essere successive operazioni volte a tale scopo, come ad esempio la fusione per incorporazione dell’Emittente nell’Offerente (società non quotata) ovvero in un’altra società non quotata del gruppo facente capo a Thomas Dan Friedkin (la “Fusione”), a condizione che tali operazioni non comportino un esborso complessivo superiore a quello che verrebbe pagato nel contesto del Delisting conseguente all’Offerta».