As Roma, ricavi in su

As Roma, ricavi in su

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IL ROMANISTA – G. DELL’ARTRI – Real Madrid e Barcellona. Sono sempre loro le squadre più ricche del pianeta. Quelle che ogni anno fanno registrare i ricavi più elevati. Le altre tutte ad inseguire a minore o maggiore distanza. Tra queste la Roma, che ha comunque fatto registrare un discreto passo in avanti nell’ultimo anno passando dalla diciottesima alla quindicesima posizione. I nuovi proprietari americani lo hanno detto fin dal primo giorno della loro gestione che l’obiettivo nel medio termine è quello di aumentare considervolmente i ricavi e che proprio quello sarà il segreto per far rimanere il club stabilmente ai massimi livelli. Un processo lungo, che avrà bisogno di tempo per far capire in quale posizione in questa particolare classifica la Roma si potrà assestare fra qualche anno. Il grosso balzo in avanti, ad esempio, ci sarà nel momento in cui sarà pronto e attivo lo stadio di proprietà.

Ma nel frattempo la nuova Roma non è certo rimasta con le mani in mano e ha già fatto dei grandi passi nella direzione giusta, soprattutto per quel che riguarda il ritorno della gente allo stadio. Basta ricordare l’apertura del botteghino all’ex ostello della gioventù, l’apertura del settore famiglie nei Distinti Nord (che giorno dopo giorno sta riscuotendo maggiore successo) e la vittoria per quanto riguarda l’approvazione del carnet di biglietti a prezzi vantaggiosi anche per chi non ha la tessera del tifoso. Non solo, c’è poi stato il grande sviluppo in tutto il settore dei nuovi media e l’ingresso del club sui social network attraverso i quali è possibile anche accedere allo store e quindi incrementare il merchandising. Stando a quanto riportato da uno studio della Deloitte, tra la stagione 2009-2010 e quella 2010-2011 i ricavi del club giallorosso sono passati da 122,7 milioni (18esima posizione) a 143,5 milioni (15esima posizione).

Una differenza significativa non tanto nel valore numerico assoluto, quanto per quel segno “più” nella differenza che non era affatto scontato. Perché ad esempio le altre grandi italiane nell’ultimo anno sono state tutte in flessione: Il Milan (7°) è passato da 244 milioni di ricavi a 235. L’Inter ha guadagnato una posizione in classifica, passando dal nono all’ottavo posto, ma ha perso 13,4 milioni passando da 224,8 a 211,4. Netta flessione anche per la Juve, che però dal prossimo anno raccoglierà i frutti del nuovo stadio, che è scesa da 205 milioni a 153,9. Ma non è tanto alle altre italiane che alla Roma sta guardando per la sua crescita, quanto alle grandi del calcio mondiali che sono a distanza siderale. Primo ancora una volta è il Real Madrid, che pure in tempi di crisi accresce i suoi ricavi passando da 438,6 milioni a 479,5. Il Barcellona è secondo (da 398 a 450), terzo il Manchester (367), quarto il Bayern Monaco che è rimasto pressoché stabile (323 milioni contro i 321,4 del 2009-2010)

 

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