GAZZETTA DELLO SPORT – M. CECCHINI – Il derby non ha cambiato quasi nulla eppure potrebbe aver cambiato quasi tutto. La Roma ha la stessa posizione e un punto in più del 2012, ma la distanza dalla zona Champions è passata da 7 a 10 punti. Nelle ultime 4 partite la squadra ha collezionato solo 5 punti. Quanto basta perché nei sussurri di Trigoria si dia la posizione futura di Andreazzoli compromessa. Non è un caso che «France Football» rilanci Blanc, anche se la prima scelta resta Allegri, senza trascurare Pellegrini e Donadoni. Tutti sono stati contattati, anche se c’è chi sussurra di non ignorare Mazzarri e, addirittura, Muzzi.
CASO OSVALDO Come si vede, in stile Mao, grande è la confusione sotto il cielo. Ma ieri il vertice informale, a cui hanno preso parte Baldini, Sabatini, Fenucci, Andreazzoli e il suo staff, ha esaminato anche il caso Osvaldo, col giocatore (squalificato) in vacanza a Londra invece di essere al derby (mentre i tifosi ironicamente gli twittavano lo svolgimento). Andreazzoli è stato chiaro: «Avrei avuto più piacere se fosse stato qui», ma Sabatini ha sposato la linea della difesa, a differenza di altri. Che l’attaccante sia particolare è noto, tant’è che un anno fa si era pensato anche a un aiuto psicologico, ma ora è sentimentalmente felice eppure «perso» per la Roma. Chissà se tutto ciò avrà intristito il ritorno in Usa di Pallotta, che lunedì ha incontrato Parnasi e Fiorentino in chiave futuro. Argomento? Stadio e conti. Sul resto, tanto per cambiare, c’è bisogno di tempo.