IL TEMPO – «Roma mi intriga». Franco Baldini è salito a bordo della nave. Sarà lui il prossimo direttore generale della società americana: da ieri non è più un segreto per nessuno. Anche dentro Trigoria. Thomas DiBenedetto lo ha raggiunto in macchina insieme all’avvocato Mauro Baldissoni a Firenze, dove Baldini è passato per impegni familiari e per i preparativi della sua produzione «Mein Kampf» nel teatro Excelsior che gestisce a Reggello. Ma il motivo principale era un altro: conoscere di persona il suo futuro presidente. A riparo da occhi indiscreti in una sala riservata dell’hotel Four Season, DiBenedetto e Baldini hanno parlato «ufficialmente» per venti minuti, in realtà più a lungo. Si sono piaciuti sin dal primo istante, confermando l’impressione positiva che si erano dati a vicenda nei tanti contatti dei mesi precedenti. Contatti che i due non possono confermare per non turbare l’attuale dirigenza. «Non conoscevo Baldini – ha detto Mr. Tom dopo l’incontro – è uno che conosce davvero bene il calcio. Dunque mi piace moltissimo». Stima ricambiata: «Il progetto mi intriga» ha confermato a DiBenedetto l’ex ds giallorosso, scaricato da Rosella Sensi come consulente di mercato e adesso pronto a tornare a Trigoria nella veste di direttore generale, con pieni poteri sull’area tecnica e non solo. Baldini e DiBenedetto si rivedranno dopo la firma sulla vendita del club. Nel frattempo il dg in pectore dovrà parlare con Capello e superare l’ultimo scoglio: il contratto con l’Inghilterra dura un altro anno e per liberarsi dovrà pagare una penale molto alta. Intanto è già entrato nel vivo del lavoro, concordando con Mr. Tom le mosse più urgenti: dalle situazioni di De Rossi, Vucinic e Menez, alla scelta dell’allenatore fino agli obiettivi di mercato. Sin dall’inizio Baldini ha indicato un nome per la panchina: Pep Guardiola. Fu lui a portarlo nella Capitale quando era ancora un giocatore e il rapporto tra i due è rimasto strettissimo. Proprio ieri Guardiola ha lanciato un messaggio forte dalla Spagna: «Credo – ha annunciato a Raisport, scatenando un terremoto in Catalogna – che il mio periodo qui al Barcellona stia finendo. Sto bene qui, ma quando stai per molto tempo in un club come questo non è possibile rimanere a lungo. L’Italia? Verrò se avrò ancora voglia di allenare, ci vuole entusiasmo ed altro per prendere una simile decisione». Guardiola conosce il progetto della Roma americana ma si è legato per un altro anno al club catalano: la certezza dell’arrivo di Baldini potrebbe cambiare i suoi programmi. Subito o tra un anno. «Per me la differenza la fanno le persone»: questa è la filosofia di Guardiola, che per ora resta un sogno e nulla più. Baldini una scelta l’ha già fatta: Walter Sabatini sarà il suo braccio destro a Trigoria con il ruolo di direttore sportivo. L’ex ds del Palermo ha incontrato mercoledì DiBenedetto a Roma e ieri si è aggiornato con Baldini. Sabatini sarà il primo nuovo dirigente operativo: Pastore è il suo obiettivo più intrigante in una lista piena di giovani talenti. Resta da chiarire il ruolo di Montali, che gestirà la fase di traghettamento e dalla prossima stagione potrebbe diventare l’uomo addetto alle relazioni istituzionali. DiBenedetto è pronto a tornare negli States con tante certezze in più e… un dente rotto. Non è un pesce d’aprile: il «fattaccio» è successo ieri durante il pranzo con Baldini. DiBenedetto si farà curare l’incisivo dal suo dentista negli States. Dopo l’incontro con il futuro dg è stato raggiunto dal figlio in Toscana dove è rimasto a dormire. Non ripasserà per l’albergo già lasciato a Roma e partirà oggi verso Miami o Fort Myers. Fino a ieri sera non sapeva ancora se da Fiumicino o Malpensa: dipenderà dal volo disponibile. Il prossimo appuntamento con Unicredit è a Boston il 15 aprile: gli avvocati si sono scambiati ieri i nuovi contratti. Sulla Roma americana manca solo la firma.