Il direttore generale della Roma, Mauro Baldissoni, è in diretta ai microfoni di Roma Radio. Nel corso della conversazione, il dirigente giallorosso parla dell’attuale momento della squadra e della situazione relativa all’approvazione definitiva al progetto del nuovo stadio da costruire nella zona di Tor di Valle.
Non ce ne sono state molte di serate così…
“Direi che dovremmo smetterla di pensare così, dobbiamo lavorare affinché le cose succedano. Dovremmo cominciare a pensare in modo diverso”.
Il giorno in cui viene annunciato Falcao alla Roma, la Lazio va in B
“Non c’è dubbio, però dobbiamo pensare e costruire le cose positive”.
Ieri la Roma passa il turno da prima
“Deve essere una grande soddisfazione ma non di più, altrimenti viviamo queste situazioni come eccezionali. Dobbiamo lavorare affinché sia sempre più normale. Avevamo di fronte due squadre che nei pronostici erano davanti a noi, dobbiamo rivendicarlo con orgoglio perché consapevoli della nostra forza ci siamo giocati il passaggio del turno. Deve essere il passaggio per fare meglio in futuro”.
Magari ad agosto si pensava fosse un miracolo ma guardando il girone no
“In un percorso alla fine si raccoglie quello che si è meritato, la Roma ha meritato di passare da prima ma ora bisogna porsi nuovi obiettivi”.
Quello che è successo ieri è un modo per prendere più consapevolezza che stiamo andando nella direzione giusta
“E’ il punto da cui ero partito. Il calcio è determinato da episodi ma su quello ci portiamo avanti perché siamo la squadra col record di pali, però il lavoro porta ad una crescita e la crescita si misura su un arco temporale medio-lungo. Questa squadra dimostra di essere in crescita”.
Contro ogni pronostico, è arrivato l’ok al nuovo stadio
“Non abbiamo tempo di dedicarci a commenti estemporanei, solo chi se ne occupa può effettivamente parlare. Un progetto consegnato in 74 scatoloni diversi, è evidente che solo chi l’ha dovuto studiare per ragioni professionali può parlare. Tutti gli altri commenti valgono zero. Il progetto oltre ad aver sperimentato la nuova conferenza dei servizi, è il primo a sperimentare la nuova legge sugli stadi. Si parte sempre dalle infrastrutture quando si vuole sviluppare un progetto, l’arrivo di nuove infrastrutture porterà grandi benefici al calcio italiano. Il Governo ha compreso l’importanza di questo tema, il lavoro del Ministro Lotti è stato incessante, ha introdotto norme per favorire la realizzazione di infrastrutture. Capendo quanto fosse importante per il paese e in una città in difficoltà realizzare un’opera del genere. E’ necessariamente un successo che va ascritto ad un lavoro di squadra, che ha visto privati ed enti pubblici collaborare altrimenti non sarebbe mai arrivato dov’è”
E ora?
“Seguiranno ancora passaggi amministrativi relativi alla variante urbanistica poi ci sarà un nuovo passaggio in giunta comunale che darà il parere definitivo e si potrà iniziare a costruire. Tutto questo avverrà nelle prossime settimane, intanto potranno essere iniziate le opere di pulizia del sito. Intanto si completeranno i finanziamenti, l’obiettivo è avviare i cantieri per fine aprile, inizio maggio del 2018, quindi la prossima Primavera. I tempi di realizzazione sono tra i 26 e i 28 mesi quindi per la stagione 2020/21”
Concentrati per Verona
“Ogni singolo successo dobbiamo viverlo con soddisfazione ma dimenticarlo rapidamente. E’ un processo di crescita e non può essere interrotta”.