CORRIERE DELLO SPORT (L. MALORGIO) – Per Andrea Bertolacci, l’enfant prodige del Lecce, scuola Roma ( un gol alla Juventus, due all’Udinese) si profila un lungo stop. L’ecografia a cui è stato sottoposto ieri mattina, dopo l’infortunio occorsogli domenica scorsa, al 5′ del secondo tempo contro la Sampdoria, ha confermato la diagnosi del dottor Palaia: lesione di primo grado al terzo medio del bicipite femorale destro. Lo stop sarà di almeno tre settimane. Se tutto andrà per il verso giusto, dunque, Bertolacci potrebbe rientrare per la sfida con il Napoli dell’8 maggio.
Questo infortunio è stato doppiamente dannoso perché ha privato De Canio di una pedina importante nella corsa alla salvezza e ha impedito al giovane centrocampista romano di fare il suo esordio in maglia azzurra con la Under 21 di Ferrara.
EMERGENZA – L’infortunio di Bertolacci e la squalifica di Vives, costringeranno De Canio a rivedere il centrocampo se si considera che nel 3- 4- 1- 2, sia l’esperto centrocampista napoletano che il campioncino romano si muovono sull’asse centrale del campo l’uno a sostegno della difesa, l’altro a supporto dell’attacco. De Canio ha sempre trovato la soluzione giusta ad ogni problema senza ricorrere a particolari stravolgimenti. Ma l’allarme c’è.
GIACOMAZZI – L’incerto recupero di Ferrario, ancora in differenziato per i postumi di una distorsione alla caviglia, potrebbe consigliare al tecnico materano di confermare capitan Giacomazzi nel ruolo di difensore centrale che ha ricoperto con sorprendente autorevolezza a Genova. Questa è un’ipotesi possibile, ma poco probabile perché una simile decisionecomporterebbe l’innesto di due ‘nuovi’ giocatori nel centrocampo giallorosso con prevedibili scompensi. E’ molto più plausibile, invece, che De Canio decida di riportare Giacomazzi al suo originario ruolo e scelga l’altro centrocampista tra Piatti, Grossmuller e Coppola.
In questo caso le maggiori chances di scendere in campo al fischio d’inizio, potrebbe averle Ignacio Piatti che ultimamente ha segnato il passo. Il fantasista argentino, infatti, dopo la trasferta vittoriosa di Parma (1-0), non è più entrato nella formazione-tipo; ha disputato quattro spezzoni di partita ed è rimasto completamente fuori in altre cinque gare. Da grande professionista, però, ha continuato a lavorare sodo, pur giocando poco. E’ molto probabile, dunque, che contro il Cagliari, De Canio lo getti nella mischia.