Bojan sempre più vicino. Primo acquisto dell’era Usa.

Bojan sempre più vicino. Primo acquisto dell’era Usa.

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REPUBBLICA.IT (M. PINCI) -Il giorno di Bojan. Questo, almeno, nelle intenzioni di Walter Sabatini, che dopo una giornata inglese ieri a Londra, tra una proposta per Clichy e tante sirene per Vucinic (e Julio Sergio), si è spostato oggi a Barcellona. Con uno scopo chiaro: chiudere il primo acquisto dell’era americana.

BOJAN, INCONTRO PER L’ACCORDO – In attesa del closing della trattativa d’acquisto della Roma, il ds Sabatini si prepara a chiudere il primo colpo americano: appuntamento fissato dalle parti di Barcellona tra il direttore sportivo del club giallorosso (che in giornata aveva un incontro anche con Luis Enrique) e due interlocutori: Andoni Zubizarreta, direttore sportivo dei catalani, e Ramon Sostres, rappresentante di Bojan. In Spagna ne sono convinti: Sabatini si è mosso per chiudere e azzerare la distanza tra la domanda di 10 milioni del Barça e un’offerta intorno ai 6 da parte della Roma.

Che, però, sarebbe soddisfattissima anche di riuscire a strappare il giocatore in prestito, con diritto di riscatto fissato a una cifra compresa tra 10 e 12 milioni, magari con contro riscatto in favore del Barcellona, ma tutto da definire. La presenza però di tutte e tre le parti in causa farebbe pensare a una chiusura imminente. Difficile, se non impossibile, possa essere annunciato l’acquisto. A ore, in ogni caso, Bojan dovrebbe diventare de facto la prima pedina sullo scacchiere della nuova Roma.

ANDRE’ CASTRO VICINO – Non solo Bojan, però. Perché nei colloqui con il Barça,
Sabatini ha pronunciato anche altri nomi: giocatori indicati espressamente da Luis Enrique. Montoya sarebbe il preferito del tecnico asturiano. Ma il laterale destro delle furie rosse under 21 è destinato a ereditare la maglia di Dani Alves dopo essere cresciuto alle sue spalle sotto la guida di Guardiola. Niente Roma, quindi. Come per Thiago Alcantara, che l’Udinese avrebbe voluto inserire nell’affare Sanchez. Costretta a rinunciare dal “no” secco dei catalani: il centrocampista – offerto un anno fa a costo zero alla Roma ma scartato dalla vecchia gestione – è ormai l’erede designato di Xavi e Iniesta. Con Zubizarreta si potrebbe impostare un discorso intorno a Jeffren e Soriano, giocatori in uscita dal Camp Nou ma che non sembrano rientrare nei piani di Sabatini. Sempre dalla Spagna, invece, potrebbe arrivare una nuova pedina: si tratta di André Castro, centrocampista di 23 anni dello Sporting Gijon (la stesa squadra in cui è cresciuto Luis Enrique). Mezzala classica e contratto in scadenza, potrebbe diventare una pedina di scambio o un’alternativa ai tre mediani titolari.

VIVIANO LA PROSSIMA SETTIMANA – Non solo Spagna, però. La prossima settimana Sabatini – che ha confermato per domani l’appuntamento con Adam Davis per parlare del mediano statunitense Jermain Jones – incontrerà anche Claudio Vigorelli, agente di Viviano. Se il Bologna riuscisse a strappare all’Inter l’altra metà del numero dodici della nazionale di Prandelli, il ds potrebbe presentarsi dal club rossoblu mettendo sul piatto il cartellino di Curci e quello di Guberti, che nel weekend potrebbe riscattare dalla Samp, ma che non rientrano attualmente nei piani della Roma. Soprattutto il portiere cresciuto a Trigoria andrebbe a coprire una parte della valutazione del cartellino di Viviano, che si aggira intorno ai 10 milioni di euro. Poi, i due club potrebbero parlare anche di Ramirez. Le priorità della Roma per il ruolo, al momento, sono però altre.

UFFICIALE: CONTI E’ OPERATIVO – Continuano intanto anche altre manovre. Quelle sul fronte dirigenziale: dopo i dubbi iniziali, Bruno Conti ha scelto di accettare la proposta formulata da Sabatini su indicazione di Baldini. L’ex direttore tecnico si occuperà del settore giovanile, ma soltanto dagli Allievi fascia B in giù, considerata la volontà della società (e soprattutto del ds) di gestire in prima persona la direzione sportiva di Primavera e Allievi. Conti ha già iniziato a lavorare operativamente sulle nuove squadre: sceglierà gli allenatori, selezionerà i ragazzi, comporrà le divisioni. Ma i problemi maggiori restano quelli di Sabatini: confermato Alberto De Rossi alla Primavera, il direttore sportivo dovrà gestire il “caso” Stramaccioni, intenzionato a lasciare la panchina degli Allievi nazionali per accettare la corte dell’Inter. Resta viva la candidatura di Toti, vice del tecnico della Primavera, ma Sabatini non ha ancora preso una decisione definitiva. Lo farà probabilmente la prossima settimana. Prima, il mercato dei grandi.

 

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