Le parole del vice di Sinisa Mihajlovic, De Leo, alla vigilia di Roma-Bologna:
Avete risolto il dilemma che vi ha detto Sinisa, che se continuate a vincere lui resta a casa?
“Ovviamente scherzando speriamo di continuare così, speriamo che il mister riesca a rientrare lo aspettiamo a braccia aperte non vediamo l’ora che rientri”.
Vi siete dati un obiettivo concreto in questo finale? Può essere quello di battere i 47 punti?
“No perché in primis portano male. Noi avevamo l’esigenza di recuperare un po’ di credito e di prestazioni, dovevamo continuare a valorizzare il nostro gruppo anche con la continuità dei risultati. Questo è il focus che ci teniamo. Ogni gara è importante, vedremo alla fine quanti punti riusciremo ad ottenere”.
Come valuta la stagione di Svanberg? Il 6/7 che si dà il ragazzo come voto lo vede d’accordo?
“Si. È un ragazzo sempre attento e concentrato, credo che potrà sempre migliorare in futuro e anche in allenamento da sempre il massimo”.
Come vedi la Roma di domani? Vi ponete dei limiti?
“Limiti assolutamente no. Faremo sempre lo stesso tipo di gara, giocando a viso aperto, penso che al Roma sia una delle migliori del nostro campionato, è una squadra che ha acquisito grande mentalità. Dovremo restare fino all’ultimo minuto con la testa nella partita, restando corti e compatti, consapevoli di fare male in ripartenza”.
Come sta la squadra?
“Tolto il problema di Dijks stanno tutti bene, abbiamo tranquillità nelle scelte e nella gara, come Sansone a partita in corso c’è modo di fare la differenza anche così”.
Santander come sta?
“Sta lavorando bene, ha un caschetto ma è solo precauzionale. Ci vuole pazienza e vediamo”.
Nella situazione del gol del 2-1 contro l’Inter avete chiamato voi la pressione o è qualcosa che è arrivato spontaneamente?
“La voglia e la forza del gruppo ha fatto la differenza. C’era positività e volontà di perseguire questi obbiettivi e raggiungere questa vittoria”.
Cosa manca a Dominguez per rientrare al 100%?
“Solo giocare, sta sempre meglio. Anche in allenamento ha colpito 3/4 avversari, ha la sua classica garra e l’esprime sempre di più”.
Cosa le ha colpito nella Roma giovedì?
“I giocatori si assumono responsabilità, a volte anche a campo aperto, non hanno perso la testa e la bussola. La Roma a parte l’inizio è venuta fuori molto bene”.