Borriello: “Atmosfera fantastica”

Borriello: “Atmosfera fantastica”

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(Il Romanista – D.Giannini) «Totti e Luis Enrique saranno le nostre armi in più. C’è una fantastica atmosfera intorno a questa squadra e tutti noi vogliamo dimostrare quanto valiamo». La frase già di per sé vale molto. Se a pronunciarla è un giocatore della Roma, conta ancora di più. Se poi questo giocatore è Marco Borriello, vale a dire uno che fino a poche ore dal termine del mercato sembrava vicino all’addio e che invece è rimasto pur sapendo che per trovare posto lì davanti dovrà lottare tantissimo, certe dichiarazioni hanno addirittura un significato enorme.

L’attaccante giallorosso ha parlato del suo stato d’animo e del campionato che è ormai dietro l’angolo in una intervista a Sky nella quale è partito proprio dalla sua permanenza nella Capitale. «Quando ho saputo che volevano cedermi ci sono rimasto di stucco – ha spiegato -. Avevo giocato quasi tutte le partite del precampionato, pensavo di essere nei piani della società e dell’allenatore, poi mi hanno detto così… Però il mio unico pensiero è stato sempre quello di rimanere in squadra. Mi hanno messo in campo in Europa League, il giorno dopo mi hanno messo sul mercato. C’era confusione, non c’era molta sinergia. Con quella scelta potevo perdere mercato ». Insomma Borriello non fa mistero di aver vissuto delle ore complicate, sentendo la fiducia nei suoi confronti venire meno.

Poi però è cambiato qualcosa. E la conferma che per la Roma è e sarà importante, Marco l’ha avuta direttamente dalle parole di Sabatini e Luis Enrique. Supermarco prosegue il racconto di quelle giornate convulse: «Gli ultimi due giorni di mercato ho chiamato Sabatini e Luis Enrique per chiedere a loro cosa rappresentavo veramente. Sabatini mi ha detto che ero fuori dal mercato e che ero un giocatore importante. Poi Luis Enrique mi ha detto la stessa cosa. Rispetto agli ultimi dieci giorni di mercato si era ricreata quella sinergia. Sono quindi stato sempre più convinto di restare, perché non mi volevano solo i tifosi, ma anche l’allenatore e la dirigenza. La sinergia si era ritrovata. Mi sono tolto il mercato dalla testa, avevo offerte importanti, ma il mio unico pensiero era quello di restare e sono rimasto. Mi hanno fatto sentire di nuovo un giocatore importante».

Svaniti i dubbi e le incertezze Marco si è così rimesso a lavorare a testa bassa. Come ha sempre fatto. Come lo scorso anno quando era finito in panchina e Montella lo elogiava per la sua professionalità. Come nel ritiro di Riscone quando Luis Enrique lo ha più volte applaudito per il suo impegno e per le sue giocate. Un Luis Enrique nel quale Borriello crede profondamente: «Il progetto Roma? Totti e Luis Enrique saranno le nostre armi in più. Luis Enrique è un valore aggiunto, ha le idee chiare, grandi motivazioni e grande mentalità. Se riusciamo a fare quello che ci chiede, si divertiranno i tifosi, ci divertiremo noi e riusciremo a raggiungere traguardi importanti. Il suo è un bel calcio, un bel concetto di calcio. C’è una fantastica atmosfera intorno a questa squadra e tutti noi vogliamo dimostrare quanto valiamo».

 

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