IL ROMANISTA – Carichi, anzi di più: carichissimi. Così i giocatori della Roma alla vigilia della sfida di domani sera all’Olimpico contro la Juventus, almeno stando alle impressioni di Marco Borriello: «Ho appena finito con Claudio, il mio fisioterapista – scriveva ieri pomeriggio l’attaccante sulla bacheca della sua pagina ufficiale su Facebook -. Io e i miei compagni siamo carichissimi! L’ho percepito stamattina (ieri, ndr) durante l’allenamento. Siamo pronti per la Juve!». Borriello usa il plurale com’è giusto che sia, anche se il primo ad avere fame è proprio lui, che in campionato non è mai riuscito a segnare ai bianconeri, né con la maglia del Genoa né con quella del Milan. Nella Roma è a secco da due mesi esatti, visto che il suo ultimo gol l’ha segnato nel turno infrasettimanale del 2 febbraio, 1-0 al Brescia all’Olimpico. Da allora un lungo digiuno, che avrebbe potuto interrompersi a Donetsk con lo Shakhtar, se solo il portiere ucraino non gli avesse parato il rigore che avrebbe potuto riaprire il discorso Champions. D’altra parte, con Vincenzo Montella le affinità sembrano limitarsi alla data di nascita (il 18 giugno): da quando l’ex tecnico dei Giovanissimi è alla guida della prima squadra, Marco ha giocato tre volte su cinque in campionato, due da titolare, soltanto una (la trasferta di Lecce) restando in campo dal primo all’ultimo minuto. Proprio al 2-1 del Via del Mare risale la sua ultima apparizione in campionato, visto che nel derby e contro la Fiorentina al Franchi Montella gli ha preferito Francesco Totti, che ha ripagato la sua fiducia con quattro gol. Anche per la sfida con la Juve, Borriello si gioca una maglia da titolare con il capitano: qualche indicazione in più potrebbe arrivare dalla rifinitura di questa mattina. Nella seduta di ieri pomeriggio, il tecnico ha mischiato le carte schierandolo nella partitella (alla quale Totti non ha partecipato, al pari di Taddei e Pizarro) davanti a una batteria di trequartisti formata dal Primavera Dieme (aggregato alla prima squadra insieme a Barba, Orchi, Viviani e Caprari), Simplicio e Pettinari, con Vucinic dall’altra parte. In attesa di sciogliere i dubbi in attacco, Montella sembra aver risolto quelli legati alla difesa. Cassetti, assente dal campo fino a due giorni fa, ieri è tornato ad allenarsi con i compagni: il terzino ex Lecce dovrebbe essere regolarmente a disposizione per domani, anche se difficilmente partirà titolare. Ieri il tecnico ha provato una linea difensiva con Burdisso a destra, Juan e Mexes al centro e Riise sulla sinistra, mentre nella partitella Cassetti è stato provato nel ruolo di esterno alto nel 4-2-3-1 (la soluzione del doppio terzino, d’altra parte, non era rara ai tempi di Spalletti). Quanto alla formazione anti-Juve, il dubbio più grande riguarda proprio il ruolo di centravanti: al momento il favorito resta Totti, ma fino all’ultimo Borriello farà di tutto per riprendersi una maglia e magari riuscire a saziare una fame di gol lunga due mesi.