Ho giocato a calcio per tanti anni, e per altrettanti sono stato dirigente del settore giovanile della Roma: tutto quello che ho avuto me lo sono sempre guadagnato”.Bruno Conti, campione del Mondo ’82 e ora dirigente della Roma, non accetta che il suo nome (”e la mia foto…”) sia stato accostato a una serie di situazioni debitorie che nella ‘due diligence’ per la vendita dellaRoma – secondo quanto rivelato oggi da Repubblica- porta a 60 milioni di euro le pendenze che i nuovi proprietari dovranno affrontare.
”Mi sento diffamato – dice Conti – dal vedere pubblicato in quel contesto il mio nome, il mio ingaggio e la storia del prestito, una situazione normale in qualsiasi azienda: io alla Roma ho sempre dato tantissimo, e tutto quel che ho avuto me lo sono guadagnato. Dunque ho dato mandato all’avvocato della Roma, Antonio Conte, di verificare se ci sono gli estremi per una questione legale”.