Dario Canovi, noto procuratore, è stato intervistato nel corso della trasmissione “Te la do io Tokyo” su Centro Suono Sport.
Goicoechea è stato fortemente voluto da Zeman: “Non lo conosco ma so che al mister era piaciuto molto e che è adattissimo al suo modo di giocare. Il suo portiere ideale è sempre stato Mancini che a me non aveva mai entusiasmato però aveva dei piedi che poteva giocare in qualunque posizione della squadra”.
Sull’infortunio di De Rossi in Nazionale: “Bisogna essere dentro la cosa e sapere quale era la condizione di salute di De Rossi; c’era da presumere che qualche problema ce l’avesse dopo la partita con l’Inter, è troppo importante per la Roma e per la Nazionale, i grandi giocatori hanno anche questa gioia di far parte della Nazionale e lui è indispensabile per una e l’altra”.
Tachtsidis è l’altra scommessa di Zeman: “L’anno scorso l’avevo visto a Verona e mi era piaciuto tantissimo, è anche intelligente oltre che essere un bravo giocatore, sono convinto che sarà una scommessa che la Roma vincerà”.
Sul delisting (ovvero l’uscita dalla borsa di cui si è parlato ultimamente per la Roma): “L’entrata in Borsa per un’azienda calcio è una grossa fesseria, ritengo che il calcio e gli azionisti sono dettati da visione diverse rispetto a quella economica. Questo ha creato un mercato anomalo, perché i titoli delle società quotate in Borsa valevano più di adesso. Tranne la Juventus poi non abbiamo società che hanno stadi di proprietà, quando sei proprietario di un immobile hai un’altra consistenza economica”.
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