Ancora un risultato non positivo per la Roma, con la piazza giallorossa che sembra sempre più calda anche se la posizione di Luis Enrique è stata sempre confermata. Per parlare di questo, è ha contattato Dario Canovi.”Io non sono negativo su Luis Enrique, merita ancora una chance anche perché le colpe non sono solo sue. Chiunque lavora commette errori: la società lo difende, soprattutto Baldini, perché sa che le colpe non sono solo sue. Il mercato, come si sa, parte a fine maggio, mentre la Roma, con il nuovo progetto, si è trovata a farlo di corsa. Sono stati presi dei giocatori non adatti al suo gioco, come Jose Angel, Kjaer e Lamela. La Roma ha preso giocatori in fretta, seppur importanti. Ho sempre sostenuto che Luis Enrique sia un bravo allenatore, tanto che metto la firma sul fatto che farà una carriera importante; ma essendo giovane doveva essere supportato, non solo a livello mediatico ma anche a livello tecnico. Doveva essere affiancato a qualcuno che conosce bene il nostro calcio interno alla Roma”.Il calcio “innovativo” di Luis Enrique è considerato troppo diverso dal calcio Italiano “E’ diverso, ma come ha dichiarato anche lui non ha intentato lui il calcio. Questo tipo di gioco si è già visto in Italia, forse i giocatori della Roma avevano bisogna di adattarsi. Lui non sta facendo niente diverso in campionato da quanto ci si poteva aspettare. E’ una squadra da sesto-settimo posto, non di più. Non vedo che l’anno prossimo debba andare via”.
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