Cassetti a Roma Tv: “Il gol nel derby non si può descrivere....

Cassetti a Roma Tv: “Il gol nel derby non si può descrivere. La gara con la Samp la vorrei cancellare”

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Cassetti 1Questa settimana l’ospite del programma “Slideshow” di Roma Tv è Marco Cassetti, protagonista con la maglia giallorossa dal 2006 al 2012.

Foto al Lumezzane
“La mia prima squadra professionista, dove sono stato lanciato nel grande calcio e dove sono tornato. Sono molto legato, in particolare ai dirigenti”

Foto all’Hellas Verona
“Mamma mia che capelli (ride ndr). Arrivavo dalla Serie C, e mi sono ritrovato in A insieme a grandi campioni come Mutu, Camoranesi, Oddo, Gilardino, i Colucci. Il primo anno fu duro perché subii un brutto infortunio che mi tenne 10 mesi lontano dal campo. Ho davvero un bel ricordo di quell’esperienza; Camoranesi è diventato campione del mondo e lì era uno sconosciuto”

Foto al Lecce
“Un’altra magnifica esperienza, dove riuscii anche a segnare tanto. 4 gol il primo anno con Delio Rossi, 5 il secondo con Zeman. Poi siamo retrocessi per diversi problemi; abbiamo cambiato più allenatori, ma rimane comunque una bella esperienza.

Foto di Zeman
“È stato quello che ha maggiormente insistito per farmi giocare come terzino. A inizio anno mi disse che sarei potuto arrivare in Nazionale ed ebbe ragione. Quell’anno fui convocato per la prima volta e lo devo a lui”

Foto alla Roma
“La grande squadra, campioni come Panucci, Taddei, Ferrari. L’Italia aveva appena vinto il Mondiale quando mi trasferii. La tappa più importante della mia carriera, ho vissuto 6 anni favolosi, anche se non siamo riusciti a vincere lo scudetto quando ne avevamo l’opportunità”

Foto del gol a Milano contro l’Inter
“Loro pensavano di festeggiare lo scudetto in quella partita, ma per noi fu una grande soddisfazione. Competere ad armi pari contro una grande squadra, nonostante avessimo un budget inferiore”

Foto della Coppa Italia
“Ne abbiamo vinte due e perse due. Fu il mio primo trofeo. Anche quella volta dimostrammo di non essere inferiori all’Inter. Purtroppo in campionato eravamo partiti in ritardo e riuscimmo a mettergli pressione solo alla fine. Sicuramente un trofeo che ricordo con tanto affetto”

Foto di Spalletti
“Mi ha voluto lui a Roma, non posso che ringraziarlo. Mi ha catapultato da una squadra di provincia a un grande club. In una grande squadra cambia tutto, il modo di giocare, la pressione. Abbiamo espresso un calcio notevole, ammirato anche all’estero”

Foto del gol di Totti a Genova
“Tutto merito suo, un gol incredibile. Lo lanciai io, ma solo un pazzo avrebbe tirato da quella posizione con il sinistro. È talmente consapevole delle sue doti che ci ha provato senza pensarci due volte. Sono contento di far parte di questo gol, forse il più bello della sua carriera. Ricorderò sempre il pubblico di Marassi che si alzò e lo applaudì”

Foto della Supercoppa vinta
“Sempre a Milano contro l’Inter. In quegli anni era sempre sfida Roma-Inter; loro erano più bravi nel campionato lungo, noi dicevamo la nostra nelle partite secche”

Foto del gol a Lisbona
“Una grande soddisfazione, il mio primo gol in Champion’s League. Questa rete contribuì anche a ottenere il risultato che volevamo. Il mio gol più bello”

Foto contro il Manchester United
“La macchia più grande della mia carriera. Quel 7-1 ci fece male; peccato perché all’andata avevamo dominato e vinto soltanto 2-1. Gare che ti danno un’emozione incredibile”

Foto di Vucinic
“Eravamo anche in camera insieme. Un personaggio particolare, spesso chiedo alla moglie come abbia fatto a sposarlo. Tecnicamente ha qualità rare, purtroppo era altalenante e questo l’ha un po’ bloccato. Un talento straordinario”

Foto di De Rossi
“Un altro mio amico, con cui mi sento ancora spesso. Parlavamo spesso di football americano, uno sport che appassionava entrambi. Ogni tanto andavo in camera sua e giocavamo insieme alla playstation”

Foto di Catania-Roma
“Un altro brutto ricordo. Purtroppo non dipendeva più da noi, e siamo arrivati in un campo ostile. Eravamo anche passati in vantaggio grazie a Mirko, ma poi le notizie che arrivavano da Parma ci scombussolarono”

Foto della seconda Coppa Italia vinta
“Questa volta a Roma. Una soddisfazione enorme vincere davanti il nostro pubblico”

Foto del gol nel derby
“Se non lo giochi non lo puoi capire. È inspiegabile quello che ti passa nella mente quando vedi la palla entrare. La prima cosa che ti chiedono i tifosi quando arrivi a Roma è vincere il derby. Segnare al 77’, in una gara tiratissima, quando tu lotti per lo scudetto, e loro navigano in cattive acque, è l’apice per il tifoso romanista. Un emozione che ho ancora dentro, e che mi ricordano tutti i tifosi ogni qualvolta li incontro. Quando esultai avrei voluto fare duemila cose ma poi mi fermai a quell’immagine e tutti mi vennero ad abbracciare. Bellissimo”

Foto del gol all’Atalanta
“Il 2-0 che ci permise di andare in testa alla classifica. Un gol da attaccante, grazie all’assist di Francesco. Purtroppo poi non siamo riusciti a rimanere primi e alla fine ha vinto l’Inter”

Foto di Roma-Sampdoria
“Io la brucerei. Una partita che sto cercando di cancellare. Giocammo la miglior partita sotto la guida Ranieri, il primo tempo poteva finire 4 o 5 a 0; ci poteva essere anche un rigore, Storari fece parate straordinarie, e loro nella ripresa con due azioni ribaltarono il risultato. Era l’ultimo grande scoglio. Francesco con le mani nei capelli, Mexes che piangeva. Mancavano poche gare ed era difficile tornare primi. Mettemmo tutto noi stessi per vincere le altre, ma anche l’Inter fece lo stesso. Cose che fanno male”

Foto dell’ultima partita a Cesena
“Entrai nel secondo tempo. L’unico grosso rammarico è l’anno con Luis Enrique; io sono terzino, ma lui mi vedeva centrale. Purtroppo davanti a me avevo grandi giocatori come Heinze, Juan, Burdisso, Kjaer. Non sono uno che fa polemica, ho sempre cercato di fare il massimo per quello che il mister mi chiedeva. Giocai 7-8 partite, poche rispetto a quanto ero abituato”

Foto di Watford-Leicester
“Dovreste rivederla quella gara, può succedere solo in Inghilterra. Giocavamo la partita di ritorno, dopo aver perso l’andata 1-0. Andammo in vantaggio con un gran gol di Vydra, ci pareggiarono, e dopo tornammo avanti col punteggio. Lì non esiste la regola del gol fuori casa. Durante i minuti di recupero l’arbitro si inventò un rigore assurdo, che poteva costarci l’eliminazione; Almunia parò il rigore, io lo respinsi, un mio compagno fece un controllo incredibile e segnammo ancora al 96’. Incredibile. Fu un’esperienza molto positiva anche al Watford, ho conosciuto una cultura diversa. Lì la Serie B si basa sulla fisicità, ma noi con Zola esprimevamo un ottimo calcio”

Foto a Trigoria
“Sono molto contento della possibilità che Garcia e la società mi hanno concesso per allenarmi qui. Sono in attesa di una squadra, e voglio farmi trovare pronto. Poi se non arriverà una chiamata da un club farò altro, ho già in mente l’idea di fare l’allenatore”.

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