TIFOSI – Mentre Daniele De Rossi divide – e il giudizio tecnico non può non essere influenzato dalla gomitata a Srna – c’è uniformità di vedute tra i nostri lettori su Rodrigo Taddei: dopo sei anni di corse generose e lunghi infortuni, il suo tempo a Trigoria deve finire a giugno. E’ ventesimo e ultimo nella classifica del nostro sondaggio, è l’unico centrocampista che la gente non vuole più. Perché Perrotta ha ancora una leggera maggioranza di sì. E perché Pizarro, Simplicio, Brighi e Greco si sono meritati per ragioni diverse l’approvazione popolare. Pizarro, paradossalmente, ha conquistato stima e credito quasi plenari da assente. E’ mancato tanto, e a lungo, alla squadra, che ha sbandato senza il suo cervello. E così si è fatto desiderare come il vello d’oro. Greco, un po’ a sorpresa, ha guadagnato il quarto posto assoluto tra i giocatori della rosa con il 79,6 per cento di voti favorevoli. Il senso è chiaro: non è nella sua freschezza che si nasconde il male della Roma. Ma anche Simplicio e Brighi, giocatori silenziosi e umili, sono incolpevoli agli occhi del pubblico. Inseriti in un contesto di calcio efficiente, potrebbero ancora tornare utili per le loro qualità tecniche e umane. Non si vive di soli fuoriclasse.
MERCATO – In questo periodo De Rossi non se la passa tanto bene, per rendimento e comportamenti. Ma al Real Madrid sanno – non sempre ma spesso come va il calcio. Oggi come oggi, questo può essere un affare. E così, su impulso di Mourinho che l’avrebbe preso anche all’Inter, hanno ricominciato a pensare a lui per rendere più solido il centrocampo. Il quotidiano spagnolo “Marca”, una bibbia quando si parla di storie madridiste, assicura che nella short- list del Real ci sia appunto De Rossi, insieme a Schweinsteiger e Fabregas. La Roma dovrà respingere l’assalto se ancora crede nella sua seconda bandiera. E rinnovare un contratto che scade tra soltanto 15 mesi. Tra gli altri centrocampisti, nell’ottica del ringiovanimento non si tocca Greco (ma anche a lui va rinnovato il contratto). Pizarro, che pure ha 32 anni, dovrebbe rimanere così come il coetaneo Simplicio. Perrotta, in scadenza, ha avuto garanzie di rinnovo dal signor Unicredit in persona (Fiorentino), mentre è strana la posizione di Taddei: ha il contratto più lungo di tutti (2014) eppure non è sicuro del futuro. Sul fronte acquisti, piace tanto Inler dell’Udinese. Ma servono soldi a palate per bruciare la concorrenza internazionale. Seguito pure Constant del Chievo. Qualche sorpresa arriverà dall’estero: ragazzi di qualità che abbiano il fuoco dentro. Questo è il profilo dei giocatori del gruppo Di-Benedetto.