Graziano Cesari, ex arbitro internazionale, intervistato da Forzaroma.info, promuove l’arbitraggio di Gava: “La sconfitta della Roma non è sicuramente figlia di Gava, che a mio parere ha arbitrato molto bene. Secondo me, Gava ha diretto molto bene la partita. E’ sempre stato vicino al gioco e ha mostrato prontezza e lucidità nel prendere le decisioni. Per quel che riguarda l’espulsione di J. Angel, non posso non condividerne la scelta. Lo spagnolo, infatti, non ha fatto uno sgambetto , ma ha proditoriamente scalciato da dietro un avversario e, a norma di regolamento, s’è meritato il rosso. Sul fallo di mano di Conti, invece, non ritengo ci fossero gli estremi per un intervento da parte dell’arbitro. Il giocatore aveva il braccio attaccato al corpo, quindi l’azione può essere considerata regolare.”
Cesari fa una panoramica sull’operato dei suoi colleghi: “Direi che, Brighi a parte, sono partiti abbastanza bene. Mi è piaciuto soprattuto Bergonzi in quel di Cesena, mentre, come dicevo, a Palermo (dove arbitrava il cesenate Brighi, ndr) si poteva fare decisamente meglio. Ottima anche la prestazione di Rocchi a Milano, soprattutto per la personalità dimostrata nel fischiare la fine della partita non dando la possibilità al Milan di battere un angolo. Mi chiedo come sia possibile che i giocatori non conoscano il regolamento. L’unico motivo valido, infatti, per prolungare il recupero è solo ed esclusivamente per la battuta di un calcio di rigore.”
Infine un commento su quello che ha detto la prima giornata di campionato: “Che la Roma e l’Inter sono in difficoltà. La Roma, a parte un mostruoso e sontuoso Totti, fatica a digerire la nouvelle vague del tecnico spagnolo, al quale sarà dato sicuramente tempo, perché la società ha progettato il futuro su di lui. Credo che a Milano, invece, saranno meno pazienti con Gasperini e la prossima partita (Inter-Roma, ndr) sarà uno spartiacque importantissimo sia per quest’ultimo che per Luis Enrique. Ottima, infine, la partenza della Juve, squadra nella quale si vede già l’impronta di conte, e del Napoli, destinato a ripetere la grande stagione dello scorso anno.”