IL TEMPO (A. AUSTINI) – «Niente è facile e nulla è impossibile». Lo slogan scelto ieri da Monchi spiega lo spirito con cui si avvicina la Roma alla gara di stasera col Chelsea. Un’occasione entusiasmante (e imprevista al momento del sorteggio dei gironi) si presenta all’Olimpico: battendo gli inglesi, i giallorossi sarebbero a un passo dalla qualificazione agli ottavi di Champions. In caso di un risultato diverso, invece, tutto resterebbe ancora aperto con due gare da giocare. Insomma è il caso di affrontare la corazzata di Conte senza troppi pensieri. Servirà una Roma migliore anche di quella splendida vista all’andata a Londra, capace di chiudere nella sua area i campioni d’Inghilterra per lunghi tratti, e di segnare tre gol. Il difetto nella serata di Stamford Bridge sono stati i «regali» fatti al Chelsea e puntualmente sfruttati da David Luiz e Hazard.
Stavolta il turnover restituirà una maglia da titolare anche a Kolarov sulla sinistra, mentre Florenzi è l’unico «superstite» tra i terzini destri. Manolas ha recuperato ed è convocato, al pari di Defrel, ma dovrebbe partire fuori e poi rientrare domenica a Firenze, con Fazio e Juan Jesus di nuovo coppia centrale in mezzo contro il Chelsea. A centrocampo, oltre al Ninja, spazio a Strootman e De Rossi, favorito su Gonalons a differenza dell’andata a Londra.
Di Francescos’immagina una partita tatticamente diversa e il suo unico vero dubbio è su chi completerà il tridente al fianco di Dzeko e Perotti: dovrebbe essere El Shaarawy, provato ieri insieme agli altri titolari, l’alternativa è Gerson o l’avanzamento di Nainggolan che carica così i compagni: «Ce la dobbiamo giocare, siamo in casa e spero ci sia lo stadio pieno. Ci sono tutti i fattori per fare bene. Se vincessimo, faremmo un bel passo avanti per il passaggio del turno». Un altro 1-0? Perché no, ma Radja avvisa: «Segnare solo un gol prima o poi lo potremmo pagare. E non fatemi più parlare di scudetto come ho fatto negli anni scorsi: stavolta non diciamo niente così magari arriva qualcosa di importante». A cominciare da stasera.