Chen Feng, il binomio con Soros e la voglia di fare della...

Chen Feng, il binomio con Soros e la voglia di fare della Roma, una squadra globale.

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Chen Feng. La Repubblica – Eugenio Occorsio . Chen Feng è ad un passo dal rilevare la quota di minoranza nella AS Roma Calcio. Nel 2008 si parlò molto dell’interesse di George Soros come possibile acquirente per la AS Roma. Non se ne fece nulla, anche se Soros confermò l’interesse potenziale. Nel 2011 fu rilevata dal gruppo americano diJames Pallotta con il 30% rimase in mano a Unicredit. All’inizio degli anni ’90, albori del capitalismo cinese, Feng rilevò la Hunan Airlines per farne la regina del low cost orientale. Ma aveva pochi fondi (l’investimento iniziale fu di 10 milioni di yuan, pari a 1,6 milioni di dollari) e al momento di concludere il leasing dei primi due Boeing 737 negli Stati Uniti capì di aver fatto il passo più lungo della gamba. Stava per fallire, e chi intervenne per salvarlo? Proprio Soros, cherilevò il 25% della Hunan: la compagnia si risanò e conquistò il primato fra le low cost dell’Asia A Feng è andata benissimo. Tanto che dall’inizio degli anni 2000 gira per il mondo alla ricerca di altri investimenti interessanti. Recentemente ha concluso una fitta serie d acquisti nel settore viaggi, turismo e nel tempo libero.

Un comparto in cui si inserisce alla perfezione la voce “Roma”. Nella capitaleFeng viene spesso e alloggia all’Hassler dove incontra il suoamico Soros. Proprio Soros gli ha parlato di quest’idea calcistico affaristica, e della possibilità di abbinare la potenza di un marchio planetario come Roma (città) a un potenziale formidabile veicolo di pubblicità globale e diritti tv,la squadra, che non a caso è già stata protagonista di tornei in terra cinese, oltre che in America. La Roma, nei disegni di Feng e del suo mentore Soros, dovrà diventare la prima squadra di calcio italiano veramente globale.
L’acquisto del 30% di Unicredit va perfezionato. Feng dovrebbe comprare in tranches: subito il 20-25%, in un certo tempo (breve) il resto. Intanto la quota di circa il 5% che sarà tenuta garantirà all’Unicredit alcuni diritti come il veto su operazioni straordinarie, che comunque sono controllate da un comitato esecutivo di cui sono membri siaPallotta che Paolo Fiorentino. La cifra che passerà di mano sarà di circa 100 milioni di euro: dopo l’acquisto delle ultime quote da Unicredit, Feng starebbe pensando a un ulteriore aumento della partecipazione, lasciando aPallotta la maggioranza. Il magnate cinese vorrebbe contare di più nelle decisioni operative, a partire dal nuovo stadio della Roma. Potrebbe investirci ancora 40-50 milioni, e poi partecipare ad un aumento di capitale dedicato. Il tutto con l’obiettivo di salire al 40% nella Roma, lasciando a Pallotta il 60.

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