Ci siamo, il 25 giugno Palazzi deferisce Lotito

Ci siamo, il 25 giugno Palazzi deferisce Lotito

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REPUBBLICA (F:BIANCHI) – L’inchiesta è (quasi) chiusa: il 25 giugno il superprocuratore Stefano Palazzi deferirà Claudio Lotito. Tutto nasce, ovviamente, dall’audio della telefonata fra Pino Iodice, ds dell’Ischia, e Lotito, patron della Salernitana (e della Lazio). Audio che fu pubblicato lo scorso febbraio da Repubblica e che ha scatenato inchieste a Napoli come a Roma. La Procura della Repubblica di Napoli ha ipotizzato nei confronti di Lotito l’ipotesi di tentata estorsione: in pratica, secondo il quadro accusatorio, avrebbe cercato di convincere alcune società di Lega Pro a votare il bilancio, e sostenere quindi il presidente Mario Macalli, suo amico e anche vicepresidente Figc. Lotito si sarebbe servito di pressioni, minacce, promesse di contributi e di aiuti vari (ad esempio nei ripescaggi): gli inquirenti vogliono vedere chiaro anche sulle vere funzioni della Fondazione, quella che in un’inchiesta di Repubblica venne definita il “bancomat del calcio”.

Come hanno interrogato i pm di Napoli, così ha fatto il procuratore Palazzi insieme al suo staff di fiducia. Pare che a Roma siano state sentite almeno una quindicina di società di Lega Pro sulle “pressioni” ricevute da parte di Lotito: fra queste Savoia, Reggina (Foti sta con Lotito e Macalli), Albinoleffe, Grosseto (il presidente Camilli), Pavia, Teramo (Campitelli, indagato a Catanzaro per il calcioscommesse), Ischia e probabilmente anche Melfi. […]

 

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