Se non paghi non giochi. Grosso modo è questo il messaggio che il presidente del Coni ha lanciato a Claudio Lotito. Il presidente biancoceleste, non avendo ancora adempiuto ai debiti accumulati per l’utilizzo dello stadio Olimpico, è stato estromesso dall’organizzazione della Finale di Coppa Italia in programma il 29 maggio a Roma tra Inter e Palermo. Una rottura oramai irrimediabile con simpatico antipasto la bislacca ipotesi avanzata dallo stesso Lotito che aveva minacciato di disputare le gare delle competizioni europee dell’anno prossimo a Firenze se il Coni non avesse rivsto la situazione debitoria inerente al fitto dell’Olimpico. Una proposta assurda che ha indotto i vertici del Coni ad affidare l’organizzazione dell’evento alla sola Roma. Un danno d’immagine non indifferente per la Lazio e Lotito che certamente proverà a sorprendere tutti con qualche altra dichiarazione delle sue. Magari in latino o meglio ancora in etrusco.
