IL TEMPO – Due audizioni convocate in gran segreto, pratica inusuale per la Procura della Federcalcio. Due interrogatori con l’amministratore delegato della Roma Claudio Fenucci e il responsabile del settore giovanile Bruno Conti per chiarire alcuni aspetti dell’infinita inchiesta sul calcioscommesse. In particolare, il 13 luglio 2012 la Procura federale guidata da Stefano Palazzi ha chiesto delucidazioni a Fenucci riguardo all’utilizzatore di una scheda telefonica intestata alla As Roma, ottenendo la risposta desiderata: Bruno Conti. Ecco spiegata la successiva convocazione dell’ex bandiera giallorossa e l’audizione del 13 settembre 2012.
A Conti i collaboratori di Palazzi hanno chiesto spiegazioni sui contatti telefonici intrattenuti il 26 febbraio 2011 – giorno di Pescara-AlbinoLeffe, partita indagata dagli investigatori federali – con Luigi Sartor, ex giocatore della Roma e componente di spicco – nella ricostruzione fatta dalla Procura di Cremona – del «gruppo dei bolognesi», dedito alle scommesse. «Non ho mai incontrato Luigi Sartor – ha dichiarato Conti in Procura – mi ha solo chiamato chiedendomi se potevo far effettuare un provino ad un giovane calciatore straniero». Né Conti né Fenucci sono stati deferiti dalla Procura Figc.