La Roma regala un tempo ed un punto al Bologna, non approfittando di un turno che poteva essere favorevole ai giallorossi considerando le rispettive sconfitte di Udinese, Napoli, Inter. Un primo tempo giocato sottotono, poche verticalizzazioni e molti tentativi da fuori area, il più pericoloso quello del capitano giallorosso, che scaglia una bordata dai trenta metri finita poco distante dall’incrocio dei pali. La Roma conferma di soffrire il consueto pressing a centrocampo degli avversari sui portatori di palla, il Bologna è apparso fin dalle prime battute di gioco molto diverso tatticamente e di atteggiamento rispetto a quello visto nella partita di recupero, dove fu annichilito da una Roma perfetta. La gara si sblocca all’11° della ripresa, su un rilancio di Gillet, Di Vaio scappa ad un Juan molto generoso nell’occasione e a tu per tu con Stekelemburg non sbaglia, fortunatamente 5 minuti dopo Pjanic replica su una punizione capolavoro. La gara prova ad accendersi, con una nuova occasione per Di Vaio al 19° ed una clamorosa doppia occasione per la Roma al 21°con Bojian (inconsistente) ben servito da Totti, che calcia su Gillet. Ci prova poi Pjanic, ma ancora con la mano salva il portiere bolognese, sulla ribattuta Simplicio non riesce ad inquadrare lo specchio della porta. Inutili i tentativi finali per portare a casa i tre punti, si conclude la partita con un pareggio deludente, si poteva vincere ma anche perdere, il Bologna ha avuto le sue occasioni per chiudere il match, troppo poche quelle che si è costruita la squadra capitolina, confermando le difficoltà nell’affrontare squadre pronte a chiudersi bene ed essere veloci nelle ripartenze. Bisogna maturare ed in fretta sotto questo aspetto, anche perchè la gara di Torino conferma palesemente che affrontando una squadra con un livello superiore ,vieni punito in modo più severo di oggi, diventando schiava di un tipo di gioco troppo prevedibile e facile da arginare.
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