Stasera l’Olimpico sarà un mare giallorosso. Non è solo una promessa, ma una certezza. La Curva Sud ha chiamato e il popolo romanista ha risposto. Da giorni i social sono invasi da foto di bandiere cucite a mano e lupetti di Gratton. Le stoffe gialle e rosse sono andate a ruba, introvabili nei negozi specializzati. Tutto per un solo obiettivo: spingere la Roma oltre l’ostacolo Athletic Bilbao.
Stasera ogni tifoso dovrà presentarsi allo stadio con una bandiera divisa a metà tra giallo e rosso. Un’uniformità cromatica studiata nei minimi dettagli: colori ufficiali, dimensioni e ordine.
Una coreografia che abbraccerà tutto lo stadio. Non solo per estetica, ma per identità e appartenenza. Per giorni le chat dei tifosi sono state tempestate di ordini, consigli su dove trovare il tessuto giusto, foto di bandiere in lavorazione. Scene d’altri tempi: ago e filo, mani che cuciono, famiglie riunite per preparare il proprio vessillo.
Ranieri è pronto a schierare la miglior Roma possibile. “Andiamo in campo senza paura“. La carica è quella giusta. Così come la squadra: “Sono tutti recuperati“, tranne Paredes (squalificato). In difesa confermato lo schieramento a tre con Celik, Mancini e Ndicka. Un’altra panchina per Hummels, ormai arretrato nelle gerarchie dell’allenatore. Nessuna tensione tra i due, nonostante le tante voci dopo un post social. Come confermato dal calciatore e dallo stesso Ranieri: “È un ragazzo tedesco che sta a Roma e si va a vedere la città, non c’è nessuna cosa. Andiamo d’amore e d’accordo”. (…) Lo scrive la Repubblica.
