«Non possiamo nascondere che si tratti di un momento difficile, ma abbiamo esperienza, un gruppo di giocatori che ne hanno visite tante, situazioni bellissime e difficilissime e prima o poi se ne esce»: Dejan Stankovic ammette la congiuntura non felice dell’Inter in questo finale di stagione. Il centrocampista – in una intervista a Inter Channel – suggerisce una via d’uscita: «L’importante è essere uniti, sapere quanto è importante quanto vale il gruppo, importante è ricordarsi quello che abbiamo fatto. Non si può nascondere nulla, ma con l’impegno possiamo uscire da questa situazione e raggiungere gli obiettivi che sono rimasti, perchè finche la matematica te lo permette, tutto è possibile anche se io nella vita sono sempre stato realista. Ô molto difficile restare in corsa per lo scudetto, ma non dobbiamo mettere in discussione la qualificazione in Champions League che è importantissima per questa società, per i nostri tifosi, per noi giocatori».
«Abbiamo ancora due partite contro la Roma – sottolinea – e magari una finale di Coppa Italia, una squadra abituata come la nostra a vincere deve portare a casa un trofeo, salire sul podio bianco è importante per noi stessi». Gli attacchi contro l’Inter? «Tanti non vedevano l’ora di aprire il cassetto e tirare fuori tutto quello che avevano lasciato lì per 5 anni. L’Inter è una squadra che negli ultimi 5 anni ha vinto tutto quello che si poteva vincere a livello di club, quindi è normale che adesso ci attacchino così come è normale che adesso dobbiamo essere noi a subire, stare zitti e pedalare. Io devo ammetterlo: sono molto fiero, anche nei momenti difficili ho sempre detto di essere fiero di indossare questa maglia».