Aumenta sempre di più la crisi da coronavirus in tutto il pianeta. Il numero di morti a livello mondiale provocati dal Covid-19 ha superato quota 10.000: lo riporta l’ultimo bollettino diffuso dalla Johns Hopkins University. L’università americana registra 10.030 decessi, un totale di 244.523 casi di contagio confermati e 86.031 persone guarite.
Il numero dei decessi provocati dal coronavirus in Europa ha superato quota 5.000: è quanto risulta da un conteggio dell’agenzia di stampa Afp. Si tratta quindi della metà del totale dei decessi a livello mondiale, che secondo la Johns Hopkins University sono ora 10.031. In Spagna superati i mille morti, mentre i casi sono saliti a 19.980. Secondo El Mundo, i medici spagnoli vogliono scegliere chi ricoverare in terapia intensiva in base all’aspettativa di vita. Lo prevede, spiega il giornale, un piano elaborato da internisti per far fronte alla carenza di posti letto a causa dell’epidemia. Con le limitate risorse bisogna ”massimizzare il beneficio comune”. in Spagna e Germania:
In Usa raddoppio di casi in 24 ore, sono 13mila – Gli Stati Uniti hanno superato i 13.000 casi di contagio da coronavirus: sono 13.133, raddoppiati in sole 24 ore. Il bilancio delle vittime sale a 193 persone. Questo il quadro che emerge dagli ultimi dati forniti dalle autorità sanitarie federali e locali. Il governatore della California Gavin Newsom ha ordinato a tutti i residenti dello stato, circa 40 milioni di persone, di stare a casa per contrastare la rapida diffusione dell’epidemia di coronavirus. Da Los Angeles a San Francisco scatta dunque il lockdown. “Dobbiamo piegare la curva. L’isolamento a casa non è la mia scelta preferita ma ora è necessaria”, ha detto il governatore.
Decretata in Argentina quarantena nazionale – Il presidente Alberto Fernandez ha annunciato la realizzazione in Argentina di un ‘isolamento sociale preventivo obbligatorio’, in sostanza una quarantena, a livello nazionale, per contrastare l’espandersi nel Paese del coronavirus, che si concluderà il 31 marzo. Il rispetto della quarantena, ha sottolineato il capo dello Stato, sarà sorvegliato dalla polizia nazionale e locale e dalle forze armate. La misura si aggiunge ad altri provvedimenti già adottati, come la sospensione delle lezioni fino al 31 marzo, e l’obbligo per tutti coloro che entrano in Argentina dall’estero di mettersi in quarantena per 14 giorni.