Un attacco con numeri da zona retrocessione, la peggiore partenza degli ultimi 14 anni, un mercato da 100 milioni che si ritrova quasi tutto in panchina e tante nubi all’orizzonte. La Roma è ben lontana dal “Paradiso” descritto da Juric e ora torna anche a ripensare all’ipotesi di un ritorno di De Rossi in caso di crollo nei prossimi due impegni con Dinamo Kiev e Fiorentina del tecnico croato. Troppi i punti interrogativi di una squadra costruita (male) per un allenatore e ora guidata da un tecnico agli antipodi.
Come scrive Leggo, i Friedkin, contestati e criticati da tutta la piazza, pensano così al clamoroso ribaltone. I numeri d’altronde sono impietosi. Solo 8 gol nelle prime 8 giornate, non andava così male dal 1991 quando ancora non c’era la regola dei tre punti a vittoria. In serie A hanno segnato meno solo Lecce, Monza, Genoa e Venezia. Questo nonostante i 133 tentativi che portano alla Roma in cima alla classifica delle squadre che ci hanno provato di più. (…)
A Trigoria, invece, si respira già aria di rassegnazione con alcuni calciatori delusi dalla poca attenzione del tecnico (su tutti Koné, Hummels e Soulé) e altri frustrati del clima ostile nei loro confronti da parte della tifoseria. Tra loro c’è anche Zalewski che a gennaio potrebbe partire. Intanto Juric deve preparare la sfida alla Dinamo Kiev: pronto al debutto proprio Hummels mentre a centrocampo spazio a Le Fée dal primo minuto.