La partita di giovedì contro lo United ha mostrato una Roma orgogliosa e in grado di salvare l’onore, tant’è che il “like” messo a fine partita dallo stesso Mourinho sul profilo Instagram del club è sembrato una sorta di “imprimatur” di chi aveva visto e apprezzato lo spettacolo offerto dai giallorossi. Ma anche il canto del cigno di alcuni interpreti. Alcuni baby sono destinati a diventare senatori.
Pensiamo ad esempio a Zaniolo, che sarà visitato la prossima settimana e, forse per prepararsi al meglio per Mou, potrebbe non giocare le ultime partite della stagione, ma si preparerà per la prossima. I problemi, perciò, sono per i big, e allora, diventa una questione di numeri. Così, al 30 giugno, quando i contratti avranno consumato un altro anno, la Roma avrà in rosa 11 giocatori con 30 anni o più. n attesa della conferma del prestito di Mayoral e dell’arrivo di un altro centravanti, salgono le quotazioni di Dzeko, pur 35enne, ma che piace al portoghese. Sembra essere ritenuto utile alla causa anche Smalling. In dubbio invece Mkhitaryan, è stato forse il miglior giallorosso della stagione come rendimento, meritandosi il rinnovo automatico del contratto in scadenza. L’ultima parola, però, spetta a lui, ma tutto sembrava virare verso il lieto fine, finché l’arrivo di Mourinho non ha spiazzato l’attaccante. È noto, infatti, come il rapporto tra i due ai tempi dello United non sia stato idilliaco e così la questione rimane sospesa.
Fonte Gazzetta dello Sport