IL MESSAGGERO – B. SACCA’ – Assist di Osvaldo e gol di Messi. Solo nei videogiochi, si dirà. No, l’altra notte lo stadio di Lima, Perù, è stato il teatro di una partita di beneficenza che ha opposto Gli amici del fuoriclasse del Barça al Resto del mondo (8-5). E l’attaccante giallorosso, ovvio, ha mostrato tutta la propria bravura muovendosi al fianco del Pallone d’oro. Facile, certo. Osvaldo ha firmato una rete con una girata alla cieca, quindi ha innescato Messi, che non ha fallito. L’italoargentino non ha di sicuro sfigurato al cospetto di campioni come Cavani, Lavezzi e Abidal, ma presto dovrà definire il proprio futuro: del resto non ha mai nascosto il desiderio di lasciare la Roma.
L’attrattiva dell’incontro è stata comunque la sfida tra Messi e Neymar, capitani delle due formazioni, e prossimi compagni nel Barcellona: entrambi hanno siglato una doppietta, ma il brasiliano ha brillato per aver inventato un gol da 45 metri. Al contrario Leo ha vissuto qualche momento di tensione: Fabio Capello, il tecnico degli Amici di Messi – maglia color salmone e indaco –, non voleva d’altronde vedere i parenti dei giocatori sedersi in panchina. La polizia ha allontanato i fratelli e il padre di Messi, e Leo ha chiesto la sostituzione lasciando lo stadio senza passare per gli spogliatoi. L’amichevole seguente è stata annullata per cause «organizzative».