GAZZETTA DELLO SPORT (M. CECCHINI) – Povero Sindaco. Non bastavano il deficit nel trasporto pubblico, le polemiche su Parentopoli e tutte le quotidiane beghe che Roma può offrirgli. A Gianni Alemanno anche il calcio crea crucci, dopo che la polemica fra Lazio e Roma si sta arroventando, tant’è che è ieri è intervenuto per placare gli animi. «Bisogna smorzare queste polemiche e tenersi sui fatti — ha detto a Radio Radio —. È il modo migliore per evitare che tutto questo divenga una spaccatura tra tifoserie. Se ci sono problemi, gli organismi competenti devono dare risposte» .
Doppio ricorso Impressioni? In pochi gli hanno dato retta, soprattutto da quando nel pomeriggio le agenzie hanno battuto la notizia choc: 3 turni di squalifica e campionato finito per De Rossi e Perrotta, a causa delle espulsioni rimediate a Bari. La società ha chiesto il referto arbitrale (pare assai duro), che arriverà stamattina, ma ha già deciso di fare appello per entrambi in casi, ben sapendo che sarà possibile ottenere una riduzione di sanzione solo per Perrotta. Non a caso in un primo tempo, oltre alla mega-multa (centomila euro) si era pensato di non chiedere sconti per la gomitata di De Rossi, ma poi è stata cambiata linea per paura che il giocatore (in scadenza nel 2012) si sentisse «abbandonato » e, al solito, per timore della «pancia» della tifoseria.
Montali &Conti Il lungo stop comminato ai due ha smontato il tema dei «privilegi» e fatto così passare un po’ in secondo piano le frecciate Lazio sui temi arbitrali, in cui è stata tirata in ballo anche UniCredit in quanto sponsor Champions. E le agenzie infatti, hanno battuto dichiarazioni di Montali assai soft. «Ci aspettavamo quello stop per De Rossi, ma non per Perrotta. Probabilmente il caso Ibrahimovic (colpo a Rossi del Bari, ndr) ha fatto giurisprudenza» . Bruno Conti, poi, ha spiegato: «La squalifica di Perrotta è esagerata. Non ci stanno 3 giornate per una pacca. Quello di Simone non è stato un gesto violento. La Lazio? Meglio lasciar perdere. Non vogliamo scendere di livello. In questi anni abbiamo fatto poche polemiche e solo per cose che riguardavano la Roma, senza occuparci di altri. La conquista del 4 ° posto dipende da noi» . Anche dovendo fare a meno fino alla fine forse di Perrotta e quasi sicuramente di De Rossi, su cui anche Abete è intervenuto: «Sta attraversando un momento difficile, ma è un patrimonio del calcio italiano. Supererà anche questa» . Vero, ma tutti nella Roma del presente e del futuro -sperano che accada il prima possibile.