CORRIERE DELLO SPORT – Ultimo appuntamento in campionato per la baby Roma di De Rossi, ultima fatica prima di fare le valige e andare a testa alta alla Viareggio Cup da vicecampione in carica. Sulla strada di Frediani e compagni c’è un ostacolo difficile, una delle poche squadra che si può paragonare ai giallorossi per l’idea di voler giocare sempre col pallone a terra, in velocità. Per il concetto che prima viene la fase di costruzione e poi quella di “distruzione” vietati i lanci lunghi a scavalcare il centrocampo. (…) Ad Ascoli c’è la seconda trasferta consecutiva, bisogna invertire la rotta con i tutti i mezzi a disposizione per rientrare nella lotta.
E la Roma non può più attendere perché le giornate volano via alla velocità della luce. De Rossi non si fida dell’Ascoli. Il tecnico l’ha sempre detto: « L’Ascoli mi ha impressionato per la qualità del gioco che esprime, i giochi sono apertissimi perché il campionato non è mai stato così equilibrato ». Il precedente ha già sorriso alla banda di De Rossi. All’andata fini 3-1 in rimonta grazie alle reti delle tre “F”: Ferri, Frediani e Ferrante. Probabile tridente iniziale, anche se Bumba non ha nessuno intenzione di partire dalla panchina. Come nel match disputato a Trigoria manca all’appello il portiere titolare Svedkauskas, così i pali saranno difesi da Zonfrilli. Altra assenza di rilievo nell’undici titolare: Lucca non è stato convocato. Il centrocampo potrebbe essere ridisegnato con l’inserimento di Pagliarini e non si può escludere un cambio di modulo che manderebbe in soffitta il 4-3-3 anche tra i più piccoli.