De Rossi-Roma, quasi una pace

De Rossi-Roma, quasi una pace

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rassegnastampaCORRIERE DELLO SPORT – M. EVANGELISTI – Il grande ritorno di Capitan Futuro, ritorno a casa, ritorno al livello di giocatore sontuoso e Atlante del centrocampo arretrato, ritorno a Trigoria e non per svuotare armadietti […]. Daniele De Rossi, non più indispensabile nella visione del mondo dei tifosi, prediletto da Prandelli e Mourinho, di sicuro non considerato un uomo da bruciareda Rudi Garcia, nuovo allenatore della Roma.

COMUNICAZIONI – Garcia verrà a prendere possesso dei pieni poteri lunedì prossimo, avviando così definitivamente la sua gestione. Lo staff verrà presentato nei primi giorni di ritiro. Ma se l’allenatore vorrà avere contatti con De Rossi dovrà dargli appuntamento in qualche ristorante anonimo oppure affidarsi allo smartphone. Perché Daniele, com’è giusto, non andrà a Brunico e raggiungerà la squadra a Trigoria nei giorni precedenti la partenza per la tournée negli Stati Uniti.  Non significa che non sarà ceduto. Il mercato dura fino all’inizio di settembre. I soldi che girano intorno al mediano continuano a essere parecchi, le api fastidiose che gli ronzano nella testa anche […]. Quindi è passato per Trigoria, dove ha incontrato il direttore sportivo Walter Sabatini. Sono rimasti insieme, chiusi in un ufficio, un quarto d’ora. Dicono che i due non abbiano parlato di mercato. Bugie pietose. Hanno parlato di quello, delle prospettive che dicono Chelsea, dei vantaggi e degli svantaggi che un divorzio potrebbe arrecare sia al giocatore sia alla Roma. Ma soprattutto De Rossi si è fatto raccontare di Garcia e della nuova organizzazione di Trigoria, di come sarà la vita senza Baldini. Cose di cui ha avuto sinora scarse sensazioni per via degli impegni con la Nazionale.
SUPERPOTERI – Quindi ha saputo che il tecnico francese intende incontrarsi con lui e parlargli a lungo e scoprire se ha la sua stessa voglia di rimettere in piedi un sogno finito in ginocchio […]. Nel frattempo il centrocampo giallorosso continua a essere un brodo di coltura informe, in attesa di accogliere almeno un embrione di schieramento. Radja Nainggolan ha acquisito la rara capacità di scardinare gli umori sia dei romanisti sia dei fan cagliaritani sia del suo stesso presidente Massimo Cellino […]. Sabatini, uno di quelli che si sono trovati con l’umore scardinato, ha detto 8,5 milioni per la metà. E’ quasi una proposta fuori mercato. Se la somma resta quella – ma la Roma smentisce – Cellino non potrà non cedere, come la Roma cederebbe se il Barcellona tirasse fuori 40 milioni, ma pure 30, per Marquinhos. Comunque Sabatini deve tenersi in mano carte sufficienti per prendere Etienne Capoue dal Tolosa. In partenza non è un’alternativa a Nainggolan. Però a prenderli insieme sì che servirebbe una bella iniezione di soldi nuovi. Da trovare con Osvaldo più che con De Rossi.

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