Giancarlo De sisti, ex centrocampista della Roma, parlando a tuttomercatoweb.com prova a gettare acqua sul fuoco sul momento non certo esaltante della squadra giallorossa. “La situazione non è mica così drammatica…Il momento – spiega – è difficile, la partenza non è felice. Non sono ottimista per quanto riguarda chissà quali grandi traguardi, ma possibilista per ciò che la squadra potrà fare in prospettiva. Per le grandi vette il discorso è complesso, ma comunque non sarei così drastico. Insomma, non parlerei di De Profundis. Luis Enrique? I suoi propositi sono buoni, ma dovrà dimostrare di essere bravo. Pratica un calcio propositivo. Magari i protagonisti non sono ancora in forma e qualcuno non è a disposizione e probabilmente lo stesso Luis Enrique non è al top… anche lui è sotto esame, lo sa bene perché dalla cantera del Barcellona all’Olimpico di Roma il salto è grande. C’è da aspettare, perché le grandi società lasciano lavorare l’allenatore per almeno una stagione prima di giudicare il suo operato. Se tornasse Capello? L’ipotesi sarebbe affascinante. Capello è un soggetto vincente e con Baldini forma una coppia di primissimo piano. Però aspetterei ad esonerare Luis Enrique…aspettiamo di che pasta è fatta. Non è che si può buttare tutto a mare per qualche sconfitta. Come parla Luis Enrique mi piace, così come mi piaceva il suo modo di giocare. Fare l’allenatore però è un’altra storia, ma sono curioso di vederlo all’opera. Poi se non va bene, che torni a casa sua. Barcellona è un bel paese… a me, comunque, senza conoscerlo piace e – conclude – non possiamo certo cacciarlo dopo la prima di campionato…”.
