Debiti da record, un mercato bloccato dall’Uefa, la causa di New Balance e un rapporto tra Mourinho e la dirigenza sempre più complicato. In questo clima di incertezza si apre il 2023 della Roma che oggi (ore 16,30) affronta il Bologna dopo la pausa di 52 giorni per il Mondiale. Lo Special One è squalificato e ieri non ha parlato ma l’intervista rilasciata da Tiago Pinto a La Gazzetta dello Sport non lo ha lasciato indifferente.
Il gm ha scaricato responsabilità di eventuale mancato accesso in Champions al tecnico, e non al valore della rosa costruita in questi anni. Mou, invece, ritiene la squadra non all’altezza e vorrebbe rinforzi. Che non arriveranno, almeno non quelli che vorrebbe Josè. Ogni movimento in entrata, infatti, dipenderà da quelli in uscita. A tutto ciò si aggiunge la diatriba per lo sponsor tecnico. La Adidas è pronta a sbarcare e presenterà la prima maglia con il lupetto sul modello 1993.
Prima però c’è da risolvere la grana New Balance che ha avviato un arbitrato dinnanzi alla International Chamber of Commerce. Secondo il marchio Usa il contratto conterrebbe una clausola di Right of First Refusal a favore di New Balance che, se esercitata in presenza di più offerte concorrenti, obbligherebbe AS Roma, a rinnovare il Contratto con New Balance e a stracciare quello con Adidas. Problemi su problemi. Per fortuna arriva il campionato. E torna Dybala, che dovrebbe guidare l’attacco sterile della Roma contro il Bologna di Motta. Mourinho è orientato a schierare di nuovo la difesa a 3. A sinistra Zalewski favorito su Spinazzola, a centrocampo possibile chance per Tahirovic.