L’intervista concessa al Corriere dello Sport da Alessandro Del Piero
Alessandro Del Piero, come sta?
«Bene, tutto sommato: fortunatamente è una cosa da poco. La mia gioventù (ride) mi ha permesso di limitare i danni».
Ha temuto un infortunio più serio quando ha avvertito la fitta?
«La prima sensazione è stata brutta, ma già camminando è migliorata».
In ogni caso, salterà la sfida con la Roma…
«Mi dispiace non esserci, spero di rientrare la domenica successiva».
L’impressione, considerando il momento della Juve e la sua forma, è che l’assenza peserà parecchio..
«Sì e no: io avrei dato tutto, ovvio, ma i miei compagni stanno bene e vogliono giocare come nelle ultime partite, magari con un pizzico di serenità in più per esprimerci ancora meglio ».
Ottimista?
« L’importante è che non manchino l’impegno, la determinazione, la dedizione, la lucidità mentale: con queste qualità, potremo giocarci le nostre chance».
La sosta del campionato vi ha dato una mano?
« Abbiamo trascorso due settimane intense, lavorando tanto e bene: ora speriamo di raccogliere i frutti».
Peccato sfumi il confronto tra bandiere con Totti…
« E’ solo rinviato. A Francesco do appuntamento alla prossima stagione, nel nuovo stadio ».
Già, il capitano giallorosso ha un contratto fino al giugno 2014 e lei sta per rinnovare il suo: a quando la firma?
« Non c’è una data, ma la situazione è molto serena. L’abbiamo detto più volte sia io, sia la società».
Il prossimo contratto sarà l’ultimo con la Juve o anche l’ultimo da calciatore?
« Sto bene, sono felice e voglio continuare ad esserlo. So che per riuscirci è importante giocare ed esprimermi al meglio:farò di tutto perché accada».
Ma il dopo Juve, può essere il Giappone?
« Chi lo sa? Nella vita tutto può accadere… Non ho mai chiuso le porte che si aprono davanti a me, e non solo al calcio giapponese, ma adesso la mia volontà è stare a Torino e alla Juve, sento energia e orgoglio: sto pensando al prossimo campionato, poi vedremo cosa mi riserverà il destino e quale sarà la mia squadra, senza preclusioni a niente e senza promesse particolare».
Cos’è il Giappone per Alessandro Del Piero?
«Un Paese che sento vicino, al quale mi legano ricordi bellissimi. Sono rimasto molto colpito dal terremoto e per questo che ho deciso di fare qualcosa. Si contanto 11.232 morti, 16.361dispersi, 2.778 feriti, 19.000 case distrutte e un milione danneggiate, nei centri di accoglienza sono ospitate 175 mila persone. Il popolo giapponese è straordinario, con dignità e impegno si sta già risollevando, ma anche noi dobbiamo aiutarli da qui, è il minimo che si possa fare».
Eccoci alla solidarietà da indossare…
« Il progetto è nato in dieci giorni: sul sito ale10friendsforjapan.org si possono acquistare delle speciali t-shirt a 15 euro e il ricavato sarà destinato interamente alla Croce Rossa giapponese».
Roma-Juve sarebbe stata una bella occasione di lancio…
« Io non ci sarò, ma farò un paio di telefonate. Potrebbe indossarla Totti come mio ambasciatore?(sorride)Il suo appoggio e quello di altri calciatori sarà importante: spero di avere molti amici e ambasciatori» .
Roma-Juve sarà una partita speciale per Buffon?
«Gigi è un campionissimo: sono felice di vederlo alla Juve e mi auguro che resti più a lungo possibile. Anche più a lungo di me…».
Stasera c’è il derby…
«Se riesco a mettere a letto i bambini, lo vedo: può determinare il campionato. Inter e Milan sono due squadre con un potenziale così alto che è difficile indicare una favorita: i nerazzurri hanno la forza di chi rimonta, i rossoneri quella di chi sta davanti. Inevitabile la tripla».