IL MESSAGGERO – Alessandro Del Piero domani sera non sarà della partita a causa di un problema all’adduttore della coscia sinistra che lo terrà lontano dai campi per una decina di giorni. Ma Pinturicchio ieri durante la presentazione dell’iniziativa benefica “ale10friendsforjapan” a favore del Giappone ha fatto sapere che la sfida con Totti è solo «rinviata all’anno prossimo, magari nel nuovo stadio Delle Alpi», rivelando un desiderio: «Chiamerò Francesco affinché indossi la maglia celebrativa con l’ologramma giapponese creata per raccogliere fondi. Farò qualche altra telefonata».
Proprio l’assenza di Del Piero ha stravolto i piani tattici di Del Neri. Ieri il tecnico in allenamento ha provato il 4-3-3. Lo stesso utilizzato a Cagliari. Sulla mediana spazio a Marchisio, Felipe Melo (che stringerà i denti per esserci) e Aquilani. Più avanti Pepe e Krasic, larghi, a supporto di Matri. Se Del Neri dovesse optare per il collaudato 4-4-2 toccherà a Toni affiancare Matri, con Pepe che si accomoderà in panchina. Nessuno dubbio in difesa. A prescindere dal modulo. Senza Chiellini, in mezzo Bonucci e Barzagli. A destra Grygera (favorito su Motta) con Grosso a sinistra, perché Traoré non è al meglio. In porta ovviamente Buffon. Sulla saracinesca azzurra, Del Piero non ha dubbi: «Spero rimanga a lungo con la Juve. Vederlo con la maglia di un’altra squadra italiana non mi farebbe piacere».
Così gioco-forza le sorti dell’attacco saranno tutti nei piedi di Matri: «Il gol con la Nazionale mi ha dato una carica incredibile. Spero di ripetermi anche all’Olimpico. Il morale è alto. Dobbiamo vincere, non possiamo più fallire». Pure Bonucci è fiducioso: «Troveremo una Roma caricata dagli sviluppi delle vicende societarie e spinta dal pubblico. Di fronte avremo Totti che, in questo momento, è l’arma in più della Roma. Senza dimenticare De Rossi, Vucinic e Menez che possono cambiare la partita con una giocata. Ma anche noi possiamo dire la nostra, soprattutto in contropiede abbiamo le possibilità di fare male». A patto di non prenderne, altrimenti sarà tutto inutile.